Il Porto di Trieste prosegue la sua espansione, concentrandosi sul potenziamento delle infrastrutture ferroviarie.

L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, tramite la sua controllata Adriafer, ha annunciato l'intenzione di acquistare due nuovi locomotori attraverso una procedura negoziata senza bando.

In particolare, Adriafer prevede l'acquisto di un locomotore diesel da linea, con l'opzione di aggiungere successivamente un secondo veicolo identico.

Si tratta di locomotive DE18, apprezzati dagli esperti per le loro eccellenti prestazioni.

L'investimento previsto per questa operazione ammonta a circa 8 milioni di euro.

Questi locomotori sono conformi alle più recenti certificazioni di sicurezza, rendendoli adatti non solo alle linee interne del porto, ma anche alla rete ferroviaria nazionale gestita da RFI.

Adriafer, fondata nel 2002 per iniziativa dell'Autorità Portuale, è nata con l'obiettivo di sviluppare il trasporto ferroviario del porto.

Le prime operazioni di manovra ferroviaria sono state avviate nel 2004, contribuendo alla crescita dei traffici portuali in collaborazione con Trenitalia e i terminali.

Dal 2016, Adriafer gestisce tutti i convogli in arrivo e partenza dai principali moli, responsabili dell'80% del flusso merci del porto, estendendo rapidamente le sue attività a siti strategici come i Depositi Costieri Triestini e l'Interporto di Trieste.

Nel 2017, l'azienda ha ottenuto il Certificato di Sicurezza, avviando i primi servizi di linea con trazione diesel.

Un anno dopo, è diventata gestore unico delle manovre ferroviarie all'interno del porto, ottimizzando tempi e costi delle operazioni.

Il 2019 ha segnato un ulteriore traguardo con l'acquisizione del Certificato di Sicurezza Unico, che consente ad Adriafer di operare su tutta la rete ferroviaria nazionale.