Alla stazione di Carrito Ortona, frazione di Ortona dei Marsi, è stato inaugurato un murale, un omaggio dedicato a Juan Carrito, l’orso bruno marsicano scomparso a causa di un incidente quasi due anni fa.
L’opera realizzata da due artisti internazionali di Silvi Marina, Wladimiro Frezza e Paolo Cameli, raffigura l’orso immerso nella natura abruzzese e impreziosisce una parete della stazione ferroviaria.
L'iniziativa è stata promossa dal Gruppo FS per valorizzare e promuovere l’identità e la cultura locale.
All’evento di inaugurazione insieme al sindaco e alla dirigenza del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ha partecipato Fabio Pinchieri, RFI Direzione Operativa Stazioni che ha detto «Per noi la stazione è un biglietto da visita, sia per i visitatori che per i viaggiatori e i pendolari. Ne curiamo molto il decoro e quando la stazione diventa un’opera d’arte siamo ancora più contenti».
A queste parole, si sono aggiunte quelle del Sindaco di Ortona dei Marsi, Giuseppe Buccella, che ha ricordato quanto quest’opera sia importante per la comunità «Con grande emozione e orgoglio, questa Amministrazione, in collaborazione con RFI e il Comitato promotore, inaugura un’opera d’arte che celebra uno dei simboli più amati e particolari del nostro territorio: l’orso marsicano Juan Carrito. Questo murale non è semplicemente un’opera artistica, ma un simbolo, un messaggio che unisce passato, presente e futuro.
Esso raffigura non solo l’orso, ma ciò che rappresenta per tutti noi: il legame indissolubile tra uomo e natura. Che questo murale diventi un punto di riferimento per tutti noi, un luogo in cui fermarsi, riflettere e raccontare ai nostri figli e nipoti la storia di Juan Carrito» sottolineando quanto queste iniziative siano importanti per la comunità e i territori, così come lo è il rispetto per la natura.
«La sua immagine ci ricordi ogni giorno che la coesistenza tra uomo e natura non è solo possibile, ma necessaria. Oggi celebriamo l’arte, la natura e l’identità della nostra comunità, celebriamo Juan Carrito. Sarà per Ortona dei Marsi la porta al Parco Nazionale, e per tutti noi, il punto di partenza per far tornare la nostra Valle del Giovenco viva, ricca di iniziative e progetti condivisi».
Fonte e Foto FS News