Il neonato "Sicilia Express" continua a far discutere e molto. Forse anche troppo visto che nemmeno è partito e viene già in gran parte stroncato.
Un peccato, visto che, al netto di evidenti criticità è comunque una risposta aggiuntiva a un problema atavico sotto le feste.
"Un treno speciale per i fuori sede: viene definito proprio così dal governo regionale il progetto Sicilia Express che intende riportare a casa per le festività i siciliani che vivono e lavorano fuori regione ma che a noi sembra piuttosto una Via Crucis con quasi 24 ore di durata e 18 tappe.
Senza contare che l’iniziativa è definita low cost ma lo è in realtà relativamente perché 30 euro per un posto a sedere non è proprio una cifra congrua".
Queste le parole della deputata regionale M5S, Jose Marano che commenta l’iniziativa voluta dall’assessorato regionale Infrastrutture e Mobilità che intende riportare i fuori sede a casa per le festività natalizie.
"Esperienze culturali e gastronomiche accompagneranno i passeggeri – prosegue Marano - forse per addolcire l’amarezza per un problema, quello del caro voli, rimasto irrisolto.
La maggioranza di governo le prova tutte ma non riesce ad andare oltre le buone intenzioni.
Lasciano dunque il tempo che trovano questi tentativi di edulcorare il problema del caro voli, una grave ingiustizia che ci penalizza e che offende la dignità di tutti i siciliani perché la speculazione che si consuma sulla pelle dei siciliani continua senza che nessuno, a Roma o a Palermo, riesca a mettere in atto una strategia per contrastarla.
Più che a badare alla forma, il Governo regionale farebbe bene a lavorare sulla sostanza e sulle soluzioni.
Non siamo cittadini di serie B, questo Governo deve cominciare a riflettere seriamente sulla necessità di portare avanti azioni concrete piuttosto che vivere di slogan".
Critiche all'iniziativa anche dal deputato regionale Ismaele La Vardera (Gruppo misto): "Ammiro la campagna di marketing dell’assessore Alessandro Aricò con questo treno che recupererà i siciliani in giro per l’Italia per portarli in Sicilia.
Occhio, che a quanto pare sarà un solo treno e quindi non bisognerà perderlo in alcun modo, un po' come le locomotive del 1800.
La cosa che fa ridere però è che siamo nel 2024 e anziché fare una campagna politica seria per calmierare i prezzi dei voli - che in un’ora e mezza massimo arrivano sull’Isola - vogliono far passare 18 ore di treno come se fosse la scelta più bella al mondo.
Ho letto che ci saranno influencer e degustazioni, insomma sembra che con un ticket di quasi 30 euro i siciliani saranno pronti per fare una festa che durerà 18 ore, sempre che non ci siano intoppi.
Ecco caro assessore, anziché pensare a questi spot pubblicitari occupiamoci davvero del territorio e della ‘questione siciliana’ trovando una soluzione definitiva al caro voli per tutti i nostri compaesani che la mala-politica negli anni ha costretto ad emigrare al Nord e che si svenano per tornare dalle proprie famiglie durante le feste".