Torniamo ad occuparci di invii particolari e di "stranezze" del mondo della ferrovia, raccontando alcuni di quelli accaduti negli ultimi tempi nel Nord Est del Paese.
Il primo che prendiamo in considerazione è il trasferimento del carro Lo.Tra.Fer a 10 assi in coda assoluta al Treno Merci Espresso (TME) da Cervignano Smistamento a Trieste Campo Marzio o, per la precisione, a Trieste Servola.
Il carro in questione è stato caricato con un trasformatore e, dopo le necessarie manovre, è partito nella notte raggiungendo Tarvisio Boscoverde, prima tappa verso la destinazione finale di Maishofen in Austria.
Il secondo trasporto ha visto invece come protagonista l'ETR 400 n.60 di nuova produzione dal circuito di prova a Velim verso Firenze Osmannoro via Tarvisio Boscoverde.
In questo caso la composizione era molto semplice.
Oltre alla E.652.133 titolare e all'ETR 400 di cui sopra, erano presenti due carri tipo Rgmms con testata modificata.
Al posto del classico gancio tradizionale essi si caratterizzano infatti per la presenza del gancio automatico che permette il traino del Frecciarossa 1000.
Il terzo trasporto ha poi visto come protagonista la E.652.006 con al seguito un carro Tipo L12 guasto e scaduto di revisione.
Quest'ultimo, in precedenza, era stato scartato da una muta di carri della stessa tipologia a Gorizia Centrale e in poco tempo è stato recuperato ed inviato alle officine di manutenzione veicoli (OMV) di Cervignano Smistamento.
Per quarto, infine, documentiamo un trasporto Fano - Villa Opicina con destinazione finale Budapest.
In questo caso alla trazione c'era la E.652.141 in cromia "zincata" MIR, e dietro di essa un corto "cantiere" mobile con tramogge multimodali con sistema DHS della ditta Salcef con l'eccezione dell'ultimo veicolo (Carro K12) in coda assoluta che aveva la funzione di "scudo".