CAF continua a consolidare la propria presenza in Italia, grazie a due nuovi accordi chiusi nelle città di Bologna e Roma.
Da un lato si è aggiudicata il Contratto Quadro per la fornitura e la manutenzione dei tram per Bologna, dall'altro ha raggiunto un accordo con l'operatore romano ATAC SpA per ampliare il contratto tramviario che CAF sta sviluppando per la Capitale italiana.
Il volume complessivo dei due accordi ammonta a circa 200 milioni di euro.
Si tratta di un nuovo successo per il Gruppo CAF nel mercato italiano, confermando la propria leadership nel campo della mobilità urbana sostenibile.
Questi contratti si aggiungono ad altri di grande rilevanza recentemente ottenuti da CAF nel Paese, tra cui la fornitura di tram per Palermo, le unità metropolitane per Napoli o gli oltre 360 autobus a idrogeno ed elettrici appaltati per città come Venezia , Cagliari, Milano e Catania.
Tram per la città di Bologna
Il Comune di Bologna ha assegnato a CAF il Contratto Quadro per la fornitura di un massimo di 60 tram, che comprende la manutenzione delle unità per 4 anni, nonché la consegna di parti di ricambio e attrezzature per la flotta.
Inizialmente verrà firmato un primo contratto per la consegna di 33 unità per un valore superiore a 130 milioni di euro, che potrebbe essere esteso entro un periodo massimo di 6 anni ai 60 tram sopra menzionati, o addirittura fino a 72 tram (un ulteriore 20% previsto dalla legge), che ammonterebbe a più che raddoppiare l'importo dell'operazione qualora tutte le opzioni previste venissero rese effettive.
Le unità progettate da CAF appartengono alla piattaforma tramviaria Urbos, un modello che conta già una flotta di oltre 1.000 veicoli in servizio in più di 20 paesi dei cinque continenti.
In questo caso il tram sarà composto da 5 moduli e avrà una capacità di oltre 200 passeggeri lungo i suoi 35 metri di lunghezza.
Allo stesso modo, sarà dotato del sistema OESS (On Board Energy Storage Systems) che consente all'unità di fornire servizio senza bisogno di catenaria, offrendo così un minore impatto visivo e una maggiore efficienza energetica nel servizio.
Si tratta di una tecnologia testata e sviluppata da CAF in un gran numero di progetti, che ha posizionato l'azienda come leader nei sistemi energetici di bordo nel settore ferroviario.
Tale contratto è relativo al progetto per lo sviluppo di una nuova rete tranviaria nel capoluogo storico dell'Emilia-Romagna.
Questa rete tranviaria avrà quattro linee (rossa, gialla, verde e blu) e sarà gestita dalla società TPB, di proprietà di TPER (Trasporto Passeggeri Emilia Romagna), operatore che già lo scorso anno ha assegnato al Gruppo CAF la fornitura di 127 autobus Solaris alimentati a idrogeno.
Il progetto, finanziato con i fondi dei Piani di Ripresa e Resilienza dell’Unione Europea, rientra nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile che la città sta portando avanti, un progetto ambizioso che mira a restituire a residenti e visitatori una città meno inquinata dove è possibile spostarsi in modo sostenibile e sicuro attraverso l’implementazione di un unico sistema integrato di trasporto metropolitano, di cui il tram è uno dei pilastri.
Proroga del contratto del tram per Roma
L'operatore romano ATAC SpA, società che gestisce il trasporto pubblico nell'area metropolitana di Roma, ha invece esercitato una prima opzione di ampliamento prevista dall'Accordo Quadro per il progetto di fornitura dei tram che alla fine è stato aggiudicato a CAF dell'anno scorso.
Detto Accordo Quadro prevedeva un primo contratto che contemplava la progettazione e produzione di un numero iniziale di 40 tram, con la possibilità di incrementare il numero di unità progettuali di ulteriori 81 veicoli, fino a 121 totali.
Con la firma di questo secondo contratto, l'operatore romano ha deciso di ampliare la fornitura con una prima estensione di ulteriori 20 tram, unità che saranno dotate parimenti del sistema OESS (On Board Energy Storage Systems), con inclusa la manutenzione per un periodo.
Questa decisione rientra negli obiettivi di ATAC SpA di sostituire le vecchie unità della flotta attualmente in esercizio sulle sei linee esistenti della rete, nonché di acquisire unità che presteranno servizio sulle nuove linee che si prevede saranno presto costruite nella capitale italiana.