Fret SNCF, la principale società di trasporto ferroviario francese, scomparirà il primo gennaio del prossimo anno e rinascerà come due società distinte, Hexafret per il trasporto merci e Technis per la manutenzione delle locomotive.

Lo ha annunciato oggi il management della compagnia. 

Si tratta della seconda fase del piano di discontinuità negoziato dal governo francese con la Commissione europea, per evitare una procedura di riorganizzazione che avrebbe potuto portare alla liquidazione totale dell'azienda, che conta 5.000 dipendenti. 

"SNCF ha lottato a fianco del governo francese per ottenere una discontinuità il più possibile moderata", ha dichiarato Frederic Delorme, presidente di Rail Logistics Europe, la holding di tutte le attività di trasporto merci di SNCF.

Con la scomparsa di Fret SNCF a favore di Hexafret e Technis, si avrà la perdita di 500 posti di lavoro, pari al 10% della forza lavoro.

SNCF e il governo hanno promesso che non ci saranno licenziamenti e che tutti i ferrovieri saranno trasferiti in altre società del gruppo ferroviario.

Una terza fase è poi  prevista per la fine del 2025-inizio del 2026, con l'apertura del capitale di Rail Logistics Europe, "ma con una linea rossa, che il gruppo SNCF rimanga l'azionista di maggioranza", insiste Frederic Delorme.

La scomparsa di Fret SNCF, leader del settore con un fatturato annuo di 700 milioni di euro e quasi la metà della quota di mercato in Francia, "è molto dura per i ferrovieri", ha ammesso Delorme, che ritiene che ci siano le condizioni per "svilupparsi economicamente" nonostante l'indebolimento dell'azienda.

Secondo fonti sindacali, tutti i sindacati di SNCF hanno chiesto un incontro con la direzione del gruppo questa settimana, l'ultimo passo prima della probabile emissione di un avviso di sciopero.