Una situazione critica e decisamente fuori dall'ordinario ha coinvolto centinaia di passeggeri a bordo del treno Frecciarossa 9658, partito da Reggio Calabria ieri alle 12:26 con destinazione Milano dove sarebbe dovuto arrivare alle 21:00.
Il convoglio, un ETR 500 già in leggero ritardo per conto suo, si è fermato nei pressi di San Nicola Varco per un guasto tecnico.
Dopo ore di sosta si è quindi mosso a velocità ridotta in direzione di Battipaglia.
Nel mentre da Napoli è stato inviato un altro ETR 500 per effettuare il trasbordo dei passeggeri e proseguire il viaggio.
A bordo, purtroppo, si sarebbe fatto quel che si è potuto ma nelle ore di attesa la situazione sarebbe diventata inevitabilmente molto complicata.
Stando a quanto scrive il Corriere della Calabria che ha riportato le lamentele di chi era a bordo, i viaggiatori sarebbero stati lasciati "in condizioni disumane" con "i bagni fuori uso e il sistema di pulizia inattivo" e "al buio per lunghi tratti".
A detta di chi era sopra, poi, il trasbordo sarebbe stato effettuato "camminando lungo i binari in piena campagna".
Indipendentemente da quanto detto, sul quale sarebbe interessante sentire il punto di vista anche di Trenitalia, quello che è documentabile tramite i canali ufficiali è il ritardo "monstre" del Frecciarossa.
Il treno, stando a quanto comunica il Viaggiatreno della stessa compagnia, è arrivato a Napoli Afragola alle 23:42 con +413.
La stazione di Roma Termini è invece stata raggiunta alle 00:38 con +418.
L'arrivo a destinazione a Milano Centrale è avvenuto quindi alle 04:48 con 468 minuti di ritardo, quasi 8 ore dopo il dovuto.
Per la cronaca l'odissea del Frecciarossa 9658 è durata la bellezza di 16 ore e 22 minuti.