Taglio del nastro ed entrata in funzione per un nuovo tratto delle tranvia fiorentina.

Sei fermate e quasi due chilometri e mezzo (un po' meno del doppio tra andata e ritorno) che allungano la linea T2 da Peretola a piazza Unità d’Italia con una variante che attorno alla Fortezza da Basso si allunga verso il cuore del centro storico verso viale Lavagnini,  Poliziano, il Parterre in Piazza della libertà, via Cavour, San Marco e La Marmora per poi tornare verso viale Matteotti.

I lavori sono iniziati nel 2022 e l’opera è stata finanziata con 67 milioni, di cui 7 milioni e 200 mila euro arrivano dal Pnrr.

Sulla linea passerà nelle ore di punta un tram ogni quattro minuti  e mezzo, ottocento nell’arco di tutto il giorno da Peretola,  e per due settimane il tratto dalla “Lavagnini-Fortezza” a “San Marco Università”  sarà gratuito per tutti. 

"La tranvia non è solo fiorentina, ma un'opera che collegherà l'intera area metropolitana - commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani -. Abbiamo infatti ormai trovato le risorse e sono già partiti i  lavori per Bagno a Ripoli, a cui seguirà la linea per Campi, Bisenzio e Sesto Fiorentino".

"Diventa quindi - aggiunge - una rete tranviaria di grande potenzialità, che in prospettiva potrà raggiungere Prato: soprattutto si tratta di un modello di trasporto vincente, efficiente ed ecologico, veloce come una metropolitana perché a differenza di Roma o Milano non convive con le corsie di biciclette,  taxi ed altri mezzi, ma dove, a differenza della metropolitana, non devi perdere tempo nello scendere o risalire da sottoterra. Un modello consacrato  dal successo di quasi 40 milioni di biglietti venduti l'anno scorso".

La linea 2 della tranvia fiorentina, entrata in funzione nel 2019 insieme alla linea T1 Villa Costanza–Careggi, è stata cofinanziata dalla Regione Toscana attraverso i fondi europei del Por-Fesr con un contributo totale – compresa la quota Ue e dello Stato - di oltre 50 milioni di euro.

In futuro la tranvia si allungherà dall’aeroporto di Peretola fino a Sesto Fiorentino e da piazza della Libertà a Bagno a Ripoli e Rovezzano.

All’inaugurazione era presente anche l’assessore ai trasporti della Toscana, Stefano Baccelli.

“Puntiamo alla mobilità sostenibile. Questa tranvia – sottolinea – è importante per Firenze ma si tratta di una sistema sempre più collegato e interconnesso con le linee ferroviarie regionali.

Nel primo lotto della linea per Sesto è prevista infatti una fermata alla stazione di Firenze Castello, da dove i viareggini, lucchesi e pistoiesi potranno scendere e salire in tranvia.

A breve ci sarà anche una nuova fermata su viale Guidoni, a beneficio di chi arriva in treno dall’area pisana.

Già presentato in giunta anche il progetto per il primo lotto della Prato-Firenze“.

Il ruolo di MERMEC

MERMEC STE, nell'ambito della #VACS L2 inaugurata oggi, ha contribuito alla realizzazione degli impianti semaforici di incrocio, dei sistemi informativi e delle TLC.

Ha completato l'attrezzaggio tecnologico delle fermate con soluzioni comprendenti sistemi di videosorveglianza (TVCC) per il monitoraggio delle banchine, pannelli a messaggio variabile, orologi e diffusori sonori. Inoltre, si è occupata dell'integrazione dei sistemi tecnologici del Posto Centrale e del sistema di comunicazione radio terra-treno TETRA.

Le stesse tecnologie saranno implementate nella nuova linea 3.2.1 per Bagno a Ripoli. 

MERMEC STE contribuirà, inoltre, alla progettazione della futura linea 3.2.2, destinata ad estendere il sistema tramviario fiorentino fino a Rovezzano.