Ferrovie dello Stato Italiane conclude le operazioni di raccolta a medio/lungo termine del 2024 con la sottoscrizione, nella data di ieri di un finanziamento quadriennale con Intesa Sanpaolo - IMI CIB per un totale di due miliardi di euro.
I proventi saranno rivolti in particolare a finanziare spese di manutenzione straordinaria per l’ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria, totalmente rispondenti ai principi ESG perché relative a progetti in grado di produrre significativi benefici ambientali e sociali.
Intesa Sanpaolo - IMI CIB è risultata aggiudicataria di una procedura competitiva – lanciata da FS nel mese di ottobre scorso - cui hanno partecipato otto banche domestiche e internazionali, le cui offerte complessive hanno raggiunto un ammontare record di 4,65 miliardi di euro.
Si conferma con questa operazione l’appetito del mercato dei capitali per il rischio di credito e per i progetti del Gruppo FS, in un anno in cui FS ha già realizzato operazioni finanziarie a medio/lungo termine per complessivi 3,95 miliardi di euro.
Il nuovo loan presenta peraltro una struttura innovativa, poiché beneficia di una garanzia autonoma a prima richiesta emessa da SACE sul 50% delle spese finanziate – pari a 1 miliardo di euro - risultate idonee per il ricorso alla cd. “garanzia Archimede”, come introdotta dalla Legge 213 del 30 dicembre 2023.
Tale garanzia copre investimenti infrastrutturali e produttivi realizzati in Italia, promuovendo la crescita e la competitività delle imprese italiane e del Sistema Paese.
L’operazione consentirà di estendere fino al gennaio 2029 la scadenza del finanziamento a breve termine - del medesimo importo - sottoscritto con Intesa Sanpaolo il 25 luglio 2023, in scadenza il prossimo 20 gennaio 2025.