Si è tenuta presso la Sesta Commissione Lavori Pubblici, Infrastrutture e Mobilità del Consiglio Regionale del Lazio, presieduta da Cosmo Mitrano (FI), un'audizione sul futuro della ferrovia Roma-Viterbo, alla presenza di rappresentanti istituzionali, operatori dei trasporti e comitati di pendolari.

La sessione, richiesta dalla vicepresidente Michela Califano (PD), si è focalizzata sui lavori programmati per il tratto Montebello-Morlupo, che prevedono la sospensione del servizio per interventi di ammodernamento ed efficientamento.

La tratta interessata, inizialmente prevista per una chiusura di 45 km e una durata dei lavori stimata in 24 mesi, vedrà una riduzione sia della lunghezza del tratto interrotto (16,5 km) sia della durata degli interventi, portata a circa 16 mesi.

L'obiettivo dichiarato dall'assessore regionale alla Mobilità, Trasporti, Tutela del Territorio, Ciclo dei rifiuti, Demanio e Patrimonio, Fabrizio Ghera, è quello di ulteriormente contrarre i tempi nel rispetto della sicurezza.

Servizi sostitutivi e comunicazione

Un servizio di bus navetta sostituirà i treni, mantenendo le stesse fermate previste dal percorso ferroviario.

L’assessore Ghera ha sottolineato l’importanza di un piano di comunicazione capillare per informare i viaggiatori sui dettagli delle modifiche, limitando così i disagi.

Partecipazione e monitoraggio

Tra i partecipanti all’audizione figuravano rappresentanti di Cotral (tra cui il presidente Manolo Cipolla e il direttore operativo ferrovie Giuseppe Tolomeo), di Astral Spa (l’Amministratore delegato Antonio Mallamo e il direttore Carlo Cecconi) e del Comitato Pendolari Roma Nord (Fabrizio Bonanni e Fabio Rosati).

È stato annunciato un tavolo di coordinamento che monitorerà le fasi dei lavori, garantendo trasparenza e coinvolgimento delle parti interessate.

L’appalto per gli interventi è stato ereditato dalla precedente Giunta regionale, mentre il finanziamento è stato reso possibile dall’attuale Governo.

La collaborazione tra enti locali e operatori del trasporto punta a migliorare l’efficienza della linea, cruciale per migliaia di pendolari e viaggiatori, senza compromettere la sicurezza e riducendo al minimo i disagi.