In Molise una rete ferroviaria, per quanto breve, esiste, ma tra lavori interminabili e disservizi risulta quasi inutilizzabile. La mobilità, di fatto, si affida prevalentemente ai bus sostitutivi.

Il 2024 era stato indicato come l’anno conclusivo per l’elettrificazione della tratta Campobasso-Isernia.

Tuttavia, con ottimismo, nemmeno il 2025 sarà sufficiente per vedere i nuovi treni in funzione tra i due capoluoghi.

I lavori attualmente si concentrano sul tratto Isernia-Guardiaregia, mentre sul segmento fino a Campobasso permane un grande punto interrogativo.

Anche la linea Termoli-Campobasso procede a rilento: chiusa da marzo 2023 a causa di una frana che ha danneggiato i binari, i tempi di riapertura rimangono incerti.

Per di più, non sono previsti interventi di elettrificazione, nonostante il presidente della Regione, Roberti, abbia annunciato nei mesi scorsi un finanziamento di 150 milioni di euro.

Trenitalia, in merito, ha precisato: "Al momento non sono previsti interventi di potenziamento tecnologico" tra Campobasso e Termoli.

Intanto, i lavori per il raddoppio ferroviario della Termoli-Lesina proseguono, seppur con tempi di consegna dilatati.

Per il lotto pugliese, la conclusione dei lavori e l’attivazione della tratta sono attese per il 2026, mentre per il segmento Ripalta-Termoli si parla del 2028, salvo ulteriori imprevisti.

Il progetto prevede anche la realizzazione di una nuova fermata a Campomarino, con i lavori che hanno preso il via nell’autunno del 2023.

Fonte Rai News