Il nuovo anno si apre con una serie di scioperi che, solo nel mese di gennaio, saranno ben 45, principalmente nel settore dei trasporti.
Le date sono già riportate nel calendario ufficiale del Garante degli scioperi, escluse le revoche.
Nonostante i tentativi di mediazione e le precettazioni del ministro Matteo Salvini, il clima di tensione rimane alto, con disagi previsti tra ritardi e cancellazioni.
Trasporti marittimi: attenzione agli scioperi dell’8 e 9 gennaio
Chi viaggia via mare dovrà prestare attenzione a due giornate critiche: l’8 e il 9 gennaio.
Durante queste date, sciopereranno i rimorchiatori del porto di Napoli, dalle 12:00 dell’8 gennaio alle 12:00 del giorno successivo, insieme ai lavoratori di Caronte & Tourist per le isole minori e di Siremar.
10 gennaio: giornata critica per treni e trasporto pubblico
Il 10 gennaio sarà particolarmente problematico per chi si sposta in treno o con i mezzi pubblici.
È previsto uno sciopero nazionale di 24 ore dei lavoratori di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), mentre il trasporto pubblico locale (Tpl) sarà coinvolto in uno sciopero di 4 ore.
A ciò si aggiungono le proteste dei dipendenti di Ferrovie della Calabria, in sciopero dalle 11:30 alle 15:30, di Trenitalia Abruzzo e del settore ferroviario di Firenze e provincia, entrambi fermi dalle 09:00 alle 16:59.
Anche il trasporto aereo subirà rallentamenti, con gli scioperi degli addetti agli handler, dei lavoratori della Sea spa e del personale delle pulizie aeroportuali.
Disagi anche il 21, 25 e 26 gennaio
I disagi non si fermeranno il 10 gennaio. Il 21 gennaio sono previsti scioperi che interesseranno i treni delle Ferrovie Appulo Lucane (dalle 15:40 alle 19:39) e delle Ferrovie del Sud-Est (operanti a Bari, Taranto e Lecce) nello stesso orario.
Infine, il 25 e il 26 gennaio si terrà uno sciopero plurisettoriale nazionale di 24 ore, che coinvolgerà i lavoratori delle aziende ferroviarie.
Lo stop inizierà alle 21:00 del 25 gennaio e terminerà alle 20:59 del 26 gennaio.