Sette importanti imprese e associazioni del trasporto ferroviario merci – Hupac, Kombiverkehr, TX Logistik, ERFA, UIRR, SGKV e Fermerci – hanno inviato il 29 ottobre 2025 una lettera aperta al Ministro federale dei trasporti Patrick Schnieder e alla CEO di DB Evelyn Palla.
Con lo slogan “Salviamo il trasporto combinato”, i firmatari lanciano un appello contro il crescente ritorno del traffico merci dalla ferrovia alla strada.
Questo processo di ritorno alla strada è già iniziato ed è documentabile. La causa principale è la scarsa performance dell’infrastruttura ferroviaria.
Nei prossimi anni, a causa dei lavori di risanamento dei corridoi in Germania – che in larga parte ignorano le esigenze della fornitura industriale – si prevedono centinaia di migliaia di viaggi aggiuntivi su strada.
Solo sui grandi corridoi alpini attraverso Austria e Svizzera ciò significherebbe circa 500.000 camion su strada, con conseguente aumento di emissioni, congestione e rischi di incidenti.
Senza contromisure immediate, sono a rischio la capacità di trasporto, la competitività e i progressi climatici dell’Europa. Per questo viene chiesto:
- Blocco dei canoni per l’accesso all’infrastruttura ferroviaria nel 2026
- Garanzia di capacità minima del 90% durante i lavori sui corridoi
- Adeguamento di linee di deviazione idonee
- Assegnazione delle tracce secondo le esigenze del mercato
- Compensazione per le tratte a prestazioni ridotte
- Sospensione delle penali di cancellazione