Flevoland, Gelderland, Noord-Holland e gran parte dell’Overijssel senza treni per 24 ore. È iniziato alle 4 del mattino e durerà fino alla stessa ora di domani lo sciopero del personale della compagnia ferroviaria olandese NS, che torna a incrociare le braccia per protestare contro il mancato adeguamento salariale.
Lo sciopero, organizzato dai sindacati FNV e VVMC, fa parte di una serie di mobilitazioni che nelle ultime settimane hanno già provocato pesanti disagi nel Paese.
L’azienda ha rivisto gli orari dei treni per limitare l’impatto nelle altre regioni, ma ha avvertito che potrebbero verificarsi comunque ritardi e cancellazioni su scala nazionale.
Al centro della protesta, l’offerta salariale proposta da NS, giudicata insoddisfacente dalle sigle sindacali.
L’ultima proposta dell’azienda prevede un aumento del 3,25%, che tuttavia — sottolineano i sindacati — resta al di sotto del tasso d’inflazione, attualmente al 3,3% secondo i dati dell’Ufficio centrale di statistica (CBS).
“NS vuole negoziare solo a condizione che gli scioperi si fermino, ma non ha messo nulla di nuovo sul tavolo.
Questo è inaccettabile”, ha dichiarato Henri Janssen, rappresentante del sindacato FNV.
Il confronto tra le parti si è rivelato finora inconcludente: anche l’ultimo incontro, avvenuto lunedì, si è chiuso senza un accordo.
Di conseguenza, i lavoratori hanno confermato lo sciopero odierno, che segue altre mobilitazioni recenti.
Solo venerdì scorso molti treni sono stati cancellati, mentre pochi giorni prima il traffico ferroviario era stato completamente paralizzato.
Amareggiato l’amministratore delegato di NS, Wouter Koolmees: “Avremmo voluto un altro esito.
È davvero un peccato che a pagare siano, ancora una volta, i passeggeri”.