Doppio successo di GCF in Marocco nell’ambito del grandioso progetto di modernizzazione che, incardinato sull’Alta Velocità, è volto a dotare il Paese di un sistema ferroviario moderno ed efficiente.
Per un valore complessivo di circa 200 milioni di euro la Generale Costruzioni Ferroviarie si è aggiudicata due importanti lotti inerenti il prolungamento dell’Alta Velocità da Kenitra a Marrakech e il contestuale progetto di intervento per la modernizzazione delle linee convenzionali già esistenti.
“È un risultato importante – commenta Giuseppe Brecciaroli, Amministratore esecutivo di GCF SpA – che ci onora e premia il lavoro che GCF svolge in Marocco ormai da una dozzina d’anni, contribuendo alla modernizzazione della rete ferroviaria, alla realizzazione dell’Alta Velocità e allo sviluppo complessivo del Paese”.
Lotto 2 LVG Kenitra-Marrakech
Due i lotti messi a gara da ONCF - L’Ufficio Nazionale delle Ferrovie del Marocco - per la costruzione della “Ligne à Grande Vitesse” (LGV) Kenitra-Marrakech, naturale prolungamento della Tangeri-Kenitra prima linea ad Alta Velocità del continente africano inaugurata nel 2018.
GCF in qualità di Mandataria del Raggruppamento con tre società del proprio Gruppo (Transalp Renouvellement, GCF Elettriche e GCFMA) si è aggiudicata il lotto due, relativo alla tratta sud Sidi El Aidi – Marrakech, per un importo di 140 M€. Circa 200 km di linea che dovranno essere completati e messi in esercizio entro il 2030 quando il Marocco, con Spagna e Portogallo, ospiterà i mondiali di calcio.
“La nuova linea AV – spiega Luca Goffi, project manager di GCF – avrà una sede propria, per lo più su tracciato parallelo all’attuale. Sarà nostro compito provvedere alla posa del binario sulla piattaforma, costruita da terzi, e alla costruzione della Linea di contatto, dallo scavo dei basamenti alla posa dei pali, all’attrezzaggio e alla tesatura. La progettazione esecutiva è stata avviata e, contestualmente, stiamo provvedendo alla cantierizzazione”.
In allestimento due basi di cantiere a Sidi El Aidi ed a Benguerir per un'area complessiva di 165 ettari. Fungeranno da base logistica, deposito per lo stoccaggio e la movimentazione dei materiali, area manutentiva per le macchine ad alta efficienza.
La più grande (1.000.000 di mq), a Benguerir, 50 km a nord di Marrakech, ospiterà anche lo stabilimento per la fabbricazione delle traverse e il nuovissimo impianto di saldatura elettrica delle rotaie.
Progettato e costruito da GCF in modo tale da poter essere eventualmente ricollocabile altrove verrà lasciato a disposizione di ONCF, anche in vista della prosecuzione ulteriore dell'Alta Velocità fino ad Agadir.
“Le rotaie - continua Luca Goffi - trafilate a Piombino da JSW Steel Italy (la materia prima, il blum, arriva dall'India) vengono inviate in barre da 36 mt via nave a Casablanca e da qui, dopo una prima ispezione di qualità, trasferite via ferro all'impianto di Berenguir dove si provvede a saldare 9 barre per ottenere rotaie di 324 metri di lunghezza.
Nell’impianto di saldatura automatica le teste delle barre vengono pulite, passano alla saldatura, poi in una zona di raffreddamento naturale, in seguito in un tunnel di raffreddamento, poi in una pressa per raddrizzamento e infine alla molatura”.
Di qui, tramite un apposito convoglio ferroviario composto da 17 carri pianale attrezzati all’uopo verranno trasferite in sito e fatte “scivolare” in sede per essere fissate alle traversine.
Lotto 4 TVE Sidi El Aidi - Marrakech
Non meno impegnativi i lavori previsti dal secondo appalto aggiudicato da GCF SpA in qualità di mandataria del raggruppamento con GCFMA, il Lotto 4 che, per la linea a doppio binario già esistente ("Voies en Exploitation") Sidi El Aidi - Marrakech, prevede la realizzazione di opere civili, di lavori di armamento ferroviario, di progettazione e costruzione della Linea di contatto.
Una serie considerevole di opere che ha lo scopo di aumentare l’efficienza della linea e delle stazioni e di migliorare l’interconnessione con la costruenda linea AV Kenitra-Marrakech. Di 55 M€ il valore delle opere da realizzare entro il termine di 36 mesi.
In particolare l’intervento riguarderà 6 stazioni esistenti (Sidi El Aidi, Setat, Benguerir, Sidi Boutmane, Palmerale-Sidi Ghanem e Gueliz) e 2 stazioni di nuova costruzione (Ville Verte e Stade de Marrakech, in prossimità dello stadio).
Una tipologia di intervento non nuovo per GCF che fin dal suo è primo contratto in Marocco nel 2014 fu impegnata nel rifacimento di 20 stazioni lungo l'arteria Tangeri - Casablanca con lavori che riguardavano le opere civili, l'armamento ferroviario, la catenaria, il segnalamento, gli impianti di illuminazione e che nel 2017 realizzò l’intero ventaglio delle opere tecnologiche previste per la nuova stazione ferroviaria di Rabat-Agdal.
“Anche in questo caso, in funzione anche dell'AV, sono previsti corposi interventi sul prg - ragguaglia Luca Goffi - con la realizzazione di nuove vie, allungamento delle precedenze, posa di scambi ferroviari.
Oltre ai lavori si sovrastruttura su binari e catenaria, inoltre, è prevista la realizzazione di tutte le opere civili complementari; piattaforme, marciapiedi, opere idrauliche, muri di recinzione in calcestruzzo. Ci troveremo a lavorare in contesti sia di sede libera, sia di sede promiscua con interferenze con il traffico ferroviario”.
Traffico ferroviario particolarmente intenso anche in conseguenza del fatto che la tratta, oltre al traffico ordinario di passeggeri e merci da Casablanca a Marrakech, è utilizzata per il trasporto dei fosfati di cui il Marocco è il principale esportatore mondiale.
Proprio sui binari tra Sidi El Aidi e lo snodo di Ben Guerir non è infrequente incontrare il famoso “treno dei fosfati”, lo spettacolare convoglio di 70 tramogge che ininterrottamente fa la spola dalle miniere di Khouribga fino al porto atlantico di Safi.