“A giugno 2026 avremo il treno a idrogeno in esercizio: partiremo con i 100 chilometri della tratta Brescia-Iseo-Edolo, ma l’obiettivo è estendere questo modello ad altre parti della Lombardia e poi esportarlo in Italia e in Europa”.

Lo ha detto l’assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione Lombardia, Franco Lucente, intervenendo al convegno di Asstra, l’Associazione delle aziende di trasporto pubblico locale, a ExpoFerroviaria 2025.

“Il rotabile è pronto già da un anno – ha ricordato – ora serve completare il quadro infrastrutturale e autorizzativo.

Siamo i primi in Europa a portare un treno a idrogeno in esercizio, un vanto per la Lombardia e per tutto il Paese”.

Lucente ha quindi sottolineato il valore ambientale della svolta: “Il treno è il mezzo più sostenibile che esista: con l’idrogeno le emissioni sono praticamente pari a zero. Dopo due anni di dibattito e confronto abbiamo dimostrato la sicurezza del modello: oggi possiamo dire che sarà un successo da replicare”, conclude.

"L’Idrogeno è un cambio di paradigma che ci rende orgogliosi: le aziende associate Asstra stanno già lavorando su questa tecnologia che rappresenta un nuovo parametro di sostenibilità economica, sociale e ambientale” ha detto invece Andrea Gibelli, presidente di Asstra, l’Associazione italiana di trasporto pubblico locale.

“Le gallerie nate per il vapore nel secolo scorso – ha spiegato – offrono le condizioni per essere utilizzate anche con l’idrogeno: con adeguamenti tecnologici e senza modifiche strutturali è stato possibile stimare un risparmio di 450 milioni di euro, con impatti ambientali e sociali ridotti al minimo. Un segnale che le aziende del settore ferroviario possono essere all’avanguardia”.

Gibelli ha quindi richiamato il tema delle risorse: “Il Tpl muove oltre 4,5 miliardi di passeggeri l’anno, è la metropolitana d’Italia. Serve continuità negli investimenti dopo il Pnrr: il Fondo nazionale trasporti resta fondamentale per sostenere l’ossatura del sistema”.