Una analisi interessante quella proposta dal quotidiano on line Terre Marsicane che rileverebbe come nonostante i 43 anni di servizio, le ALn 668 della serie 3300 risulterebbero più efficienti dei relativamente nuovi ATR 220 Tr “Swing” sulle linee ferroviarie abruzzesi.

Secondo Terre Marsicane, uno dei motivi per il quale l'ormai anziana serie 3300 di ALn 668 resterebbe in servizio nonostante i tentativi di pensionamento sembrerebbe essere proprio la sua funzionalità maggiore rispetto al nuovo treno, rendendola di fatto insostituibile al momento.

L'unica sfida per le vecchia automotrici sarebbe solo la quantità ridotta dei pezzi di ricambio per la manutenzione.

Stando a quanto rilevato dal quotidiano sarebbe ormai evidente che gli ATR 220 Tr costruiti dalla polacca Pesa non sarebbero adatti a linee ferroviarie come la Avezzano – Roccasecca, la Avezzano – Sulmona o la L'Aquila – Rieti.

Le ragioni principali sembrerebbero riguardare il loro peso elevato, la trasmissione poco flessibile e i costi operativi più alti rispetto alle ALn 668 della serie 3300.

Come è noto, questa serie di automotrici, costruita dalla Fiat Ferroviaria di Savigliano nel biennio 1982-1983, è progettata per il servizio su linee con infrastrutture leggere.

Il suo peso ridotto, che varia tra 37 e 42 tonnellate a seconda del carico, le consente di circolare senza problemi anche su binari "complicati".

Gli ATR 220 Tr, al contrario pesano a vuoto 136 tonnellate e la loro maggiore massa esercita una pressione più alta sulle rotaie, accelerandone l'usura e rendendolo meno adatto a linee con armamento datato o "debole".

Un altro aspetto fondamentale sarebbe poi la trasmissione.

Le ALn 668.3300 sono state costruire proprio per "scalare" linee con importanti profili altimetrici.

Gli ATR 220 Tr, invece, sarebbero meno efficienti sulle ripartenze e sulle rampe ripide, con una maggiore difficoltà nel mantenere la giusta velocità di crociera senza sprechi di carburante. 

Questo limite li penalizzerebbe fortemente su tratte con molte fermate e variazioni di pendenza, come quelle abruzzesi.

Va detto che secondo alcune teorie, questo problema è lo stesso per il quale questi stessi treni furono ben presto distolti da un'altra linea "complicata" come la Brescia - Edolo

Dal punto di vista della manutenzione, le ALn 668.3300 sarebbero inoltre più semplici da riparare, grazie alla loro meccanica tradizionale e all'assenza di elettronica complessa.

Gli "Swing", invece, hanno un'elettronica più avanzata e un motore MTU, il che complicherebbe le operazioni di riparazione.

Inoltre, la loro trasmissione idraulica Voith avrebbe dato diversi problemi in esercizio, aumentando la necessità di manutenzione straordinaria.

Secondo Terre Marsicane anche sotto il profilo dei costi operativi, le ALn 668 si dimostrerebbero superiori.

Il loro consumo di carburante sarebbe più contenuto rispetto agli "Swing", soprattutto perché queste automotrici possono viaggiare singolarmente o accoppiata ad altre unità, adattando il servizio alla domanda di trasporto.

Gli ATR 220 Tr, essendo convogli a tre casse fisse, devono invece viaggiare sempre con la stessa configurazione, anche quando i passeggeri sono pochi, risultando meno economici in termini di gestione.

Se tutte queste osservazioni possono a grandi linee essere condivisibili, va detto che l'età e sotto certi punti di vista il comfort non giocano tuttavia a favore delle ALn 668.

Sotto questo aspetto le pur bellissime automotrici di Fiat Ferroviaria hanno fatto il tempo loro e non possono più garantire tutti quegli standard ormai diventati imprescindibili per chi viaggia ogni giorno.

Probabilmente il loro posto, al giorno d'oggi, è nella flotta dei treni storici o turistici.

Ma quello degli ATR 220 Tr è forse su linee più pianeggianti dove possono sfruttare al meglio le loro doti.

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