Dopo oltre tre anni, il processo per il disastro ferroviario di Pioltello è giunto alla fase finale, con la sentenza attesa il mese prossimo.
Il 25 gennaio 2018, il treno partito da Cremona e diretto a Milano deragliò, causando la morte di tre donne e il ferimento di numerosi passeggeri.
La Procura ha chiesto la condanna per cinque dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana, accusati di essere responsabili per la mancata manutenzione del giunto danneggiato che ha fatto uscire il treno dai binari.
Secondo i magistrati, a pesare sulla tragedia è stata soprattutto l’inefficienza della società nella gestione complessiva della sicurezza, come spiegato dal pm Leonardo Lesti.
Le difese, dal canto loro, hanno ribadito che la responsabilità sarebbe degli operai incaricati della manutenzione, i quali non avrebbero correttamente informato i loro superiori sulla condizione del giunto, come sottolineato da Ennio Amodio, avvocato di Rete Ferroviaria Italiana.