Il nuovo orario ferroviario estivo, in vigore dal 14 giugno 2025, accende nuovamente la protesta dei pendolari liguri. Comitati e associazioni denunciano l’assenza di un confronto preventivo con Regione Liguria, lamentando di essere stati esclusi dai tavoli tecnici, convocati solo a decisioni già prese.
Nel comunicato congiunto, i pendolari criticano scelte calate dall’alto, sottolineando problemi strutturali che si trascinano da anni: dalla mancanza di integrazione tariffaria tra treni regionali e lunga percorrenza, ai frequenti “buchi” orari che penalizzano l’utenza.
“L’offerta determina la domanda”, ricordano, evidenziando come il servizio resti frammentato, con Genova ridotta a capolinea inefficace e la Liguria spaccata in due tra Ponente e Levante.
Valle Scrivia, Val Polcevera e direttrice Torino-Genova:
Si chiede il riempimento delle fasce orarie scoperte tra Genova e Novi Ligure, l’estensione del servizio serale fino all’una di notte, e il mantenimento di treni essenziali come il 12157 da Alessandria. Per la linea Torino-Genova si sollecita una maggiore regolarità, fermate a Ronco Scrivia per tutti i RV da/per Milano, e una revisione dei tagli estivi.
Linea Genova–Acqui Terme:
Nonostante alcuni miglioramenti, permangono vuoti orari critici e un servizio festivo insufficiente. Si chiede il ripristino di treni in orario serale, il ritorno al servizio ferroviario in agosto su tutta la tratta, e il superamento del ricorso sistematico ai bus sostitutivi.
Ponente ligure:
Proteste per le fermate alternate tra Savona e Ventimiglia, che rendono irregolare la frequenza nelle località turistiche. I comitati chiedono l’estensione a tutti i giorni di alcuni RV da Genova e l’introduzione di nuovi treni serali da Ventimiglia e Savona verso Genova e viceversa, con fermate capillari anche in tarda sera.
Levante, Cinque Terre e Val di Magra:
Numerose le criticità segnalate: buchi orari tra Sestri Levante, Genova e La Spezia, frequenza ridotta nei weekend, mancanza di coincidenze e riduzione del servizio serale. I pendolari chiedono il ripristino di treni soppressi nei feriali, fermate aggiuntive nelle Cinque Terre e un potenziamento del servizio da/per Spezia Migliarina, soprattutto per i lavoratori della ristorazione. Tra le proposte, anche un treno notturno da Levanto alle 01:15 con fermate turistiche e la riduzione dei tempi di percorrenza per gli ultimi treni serali.
Scuole e servizio scolastico:
Particolare attenzione è rivolta agli studenti che frequentano le scuole di via Fontevivo a La Spezia: i comitati chiedono che i treni da e per Spezia Migliarina, usati oggi dai turisti, siano garantiti anche durante l’anno scolastico.
Il messaggio è chiaro: i pendolari non si oppongono a un cambiamento, ma chiedono un servizio ferroviario davvero pensato per le esigenze di chi viaggia ogni giorno. Un appello alla Regione affinché il trasporto pubblico torni a essere motore di sviluppo e non un ostacolo quotidiano.