Sabato pomeriggio, nel placido Canton Giura, i pendolari hanno avuto un momento di puro “ma cosa sto guardando?” quando, alla stazione, non sono saliti due studenti con zaino in spalla… bensì una cavalla e il suo puledro.
Destinazione: Saignelégier, per il celebre Marché-Concours, la fiera equina più blasonata della Svizzera.
I due animali, accompagnati da due umani sorridenti, erano lì non per esigenze logistiche, ma per puro spirito di goliardia.
Tanto che, secondo il Quotidien Jurassien, avevano persino acquistato regolari biglietti… per cani.
Un gesto di scrupolo ferroviario che meriterebbe un premio, se non fosse che, prima ancora di sentire il fischio di partenza, il personale li ha cortesemente invitati a scendere. Esperimento concluso, cavalli e umani riportati al binario della realtà.
Non si tratta però di un caso isolato: la Svizzera sembra avere una certa tradizione di fauna in viaggio.
A febbraio, in Canton Turgovia, un alpaca ha preso un treno regionale come se nulla fosse, e nel 2023, a San Gallo, una mucca ha occupato un convoglio per un buon quarto d’ora.
A questo punto manca solo un maialino in prima classe e il bingo della “ferrovia zoo” è completato.
Immagine creata con l'AI