A seguito del dialogo e del confronto avvenuti nelle scorse settimane con l'Amministrazione di Roma, la giunta regionale del Lazio ha approvato una delibera che posticipa di un anno i divieti di accesso alla Fascia Verde di Roma per le auto diesel Euro 4 e le benzina Euro 3.

Accogliendo la proposta di Roma Capitale, a partire dal 1 novembre verranno applicate nuove limitazioni alla circolazione veicolare, diverse da quelle previste dal Piano regionale per il risanamento della qualità dell’aria. Pertanto, non ci sarà fermo per i veicoli diesel Euro 4 e benzina Euro 3.

Sono previste, tuttavia, misure alternative, come il controllo delle emissioni inquinanti dai riscaldamenti, l'incentivazione dello smart working per ridurre il traffico, un ulteriore potenziamento del trasporto pubblico e il completamento del piano di rinnovo del parco mezzi pubblico. Inoltre, si punterà all'ampliamento delle aree verdi urbane e all'efficientamento energetico degli edifici.

La delibera regionale specifica anche che le attuali limitazioni alla circolazione non si applicano ai veicoli storici e collezionistici, né ai ciclomotori ultraventennali con certificato di rilevanza storica.

Elena Palazzo, assessore regionale all’Ambiente, ha sottolineato che la Regione attende il via libera dal ministero dell’Ambiente per l'assegnazione di 25 milioni di euro, da utilizzare in parte per incentivare il rinnovo del parco auto, realizzare nuove piste ciclabili e sostituire le caldaie obsolete.

L’assessore capitolino ai Trasporti, Eugenio Patanè, ha parlato del dialogo fruttuoso con l'Agenzia regionale per l’ambiente (Arpa), evidenziando i risultati ottenuti, in particolare la diminuzione delle polveri inquinanti come NO2 e PM10.

Ha anche sottolineato l'importanza delle azioni di mitigazione dell'inquinamento, come la modulazione degli orari di riscaldamento e i progressi nella forestazione urbana.

La delibera regionale permetterà di ottimizzare gli interventi per una maggiore sostenibilità ambientale e sociale.

I divieti attualmente in vigore rimangono comunque confermati.