Notizie positive per la ex Ferrovia Centrale Umbra (FCU). Il Cipess ha approvato un finanziamento aggiuntivo di 80 milioni di euro dal Pnrr per promuovere il turismo in vista del Giubileo del 2025 e dell'ottocentenario della morte di San Francesco, nel 2026.

Oltre a supportare eventi di grande richiamo, gli interventi avranno un impatto duraturo sul territorio.

In particolare, 55 milioni di euro saranno destinati al completamento della tratta ferroviaria da Città di Castello a Sansepolcro, un’opera cruciale per la mobilità regionale.

L’annuncio è stato dato dall’assessore Enrico Melasecche Germini, presente a San Giustino insieme al vicepremier Matteo Salvini, per confermare l'impegno del governo e della regione verso infrastrutture che sosterranno lo sviluppo economico e turistico dell’Umbria.

“Siamo davanti a un qualcosa di storico – ha commentato Melasecche – e per ciò che riguarda il tratto altotiberino terminale della ferrovia era già stato stanziato il finanziamento, ma i maggiori costi sono raddoppiati di importo dopo la guerra in Ucraina con l’aumento del costo di ferro e cemento e di tutte le altre tecnologie, il che ha comportato un incremento talmente elevato che ci ha posto davanti ai problemi, ma la Regione ha insistito per avere questo ulteriore finanziamento”.

Si tratta dell’opera infrastrutturale più importante dell’Umbria: circa 400 milioni di euro, che con il materiale rotabile potrebbero essere anche di più, ma la dimostrazione del fatto che l’intera ferrovia da Terni a Sansepolcro (lunga 151 chilometri) è avviata verso il completamento, con diramazione come metropolitana urbana verso la città alta di Perugia.

Per quanto riguarda le tempistiche, l’assessore ha parlato di celerità.

Intanto, fra Città di Castello e Ponte San Giovanni è stato introdotto il sistema Ertms/L2, che porta al raddoppio della velocità, riportandola ai 95 chilometri orari.

Entro il prossimo mese di dicembre, si concluderà l’armamento Terni-Ponte San Giovanni con le tecnologie già adottate.

Anche il progetto per il segmento finale da Città di Castello a Sansepolcro ha ora il suo finanziamento e dalla Officina Manutenzioni Cicliche di Foligno uscirà presto il primo dei treni “Minuetto” che erano rimasti a lungo in sosta alla stazione di Umbertide.

Con una novità, ovvero la scritta “Umbria cuore verde d’Italia”, che comparirà impressa sulla parte anteriore del convoglio e le bellezze più rappresentative della regione sulla livrea.

Ogni treno avrà 10-12 immagini con una tecnicità particolare, ossia lunghe e strette, per assecondare l’andamento strutturale della carrozza.

Essendo fondi del Pnrr, significa che entro metà 2026 occorrerà il completamento fino a Città di Castello con relativa rendicontazione.

Previsto anche un graduale pensionamento dei treni a Diesel per il ripristino totale di quelli a elettricità.