"La Regione coglie l'appello del Ministero a lavorare assieme per creare un sistema di aiuti e incentivi tale da mantenere un livello adeguato della domanda di trasporto ferroviario.

Come testimoniano i dati, c'è una riduzione dell'utilizzo della ferrovia per il trasporto merci, dovuta alle tante interruzioni causate, in Italia come nel resto dell'Europa, dall'esecuzione dei cantieri del Pnrr e dalle dinamiche geopolitiche, in primis la crisi della Germania che ha influenzato tutto il sistema economico".

Sono i concetti espressi dall'assessore regionale a Infrastrutture e territorio Cristina Amirante al seminario "Interventi per l'intermodalità e i territori" che si è tenuto a Verona nell'ambito di LET Expo, la fiera dedicata a logistica e infrastrutture, promosso da Alis - Italia in movimento.

Amirante ha colto le suggestioni lanciate da Francesca Cesarale della Direzione generale per i porti, la logistica e l'intermodalità del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti a cui hanno fatto seguito anche gli interventi di Carlo De Simone, subcommissario alla ricostruzione Ponte Polcevera, Regione Liguria; Olga Simeon, esperta di aiuti di Stato nella rappresentanza permanente d'Italia presso l'Unione europea; Aldo Maietta, direttore Affari regolatori, antitrust e programmi di contribuzione pubblica Mercitalia e Matteo Gasparato, presidente dell'Unione interporti riuniti.

"Quando nel 2027 avremo una linea contemporanea e moderna capace di assorbire un carico di traffico pari a quello precedente all'avvio dei lavori sulle infrastrutture ferroviarie, avremo bisogno di farci trovare pronti, avendo salvaguardato gli operatori logistici del mondo del trasporto merci su ferro, accompagnandoli a superare questo periodo di crisi" ha ribadito Amirante.

L'assessore ha poi sottolineato l'esigenza che "la piattaforma logistica del Friuli Venezia Giulia venga percepita, anche a livello nazionale, come unica e uniforme.

In questa direzione va anche la recente scelta della Regione di costituire la cabina di regia della logistica e del trasporto regionale per governare, con una visione complessiva, le necessità di investimento sulle infrastrutture e gli incentivi ai servizi".

Come ha ricordato ancora Amirante "il Friuli Venezia Giulia si caratterizza per essere una piattaforma logistica particolarmente intensa e all'avanguardia.

Da più parti oggi è stata evidenziata la nostra capacità di utilizzare il sistema degli incentivi e di essere stati precursori nel lavoro congiunto con l'Unione europea per contenere l'impatto negativo dei limiti agli aiuti di stato ma soprattutto ragionando con uniformità.

Il nostro sistema portuale che include Trieste, Monfalcone e San Giorgio di Nogaro, si completa con una serie di retroporti e di poli intermodali a supporto della logistica le cui potenzialità vanno colte nel loro insieme".

"Vogliamo in particolare - ha sottolineato Amirante - che gli operatori logistici privati ci diano lo stimolo per politiche condivise e cogliamo al contempo l'appello del ministero ad un confronto sul Ferro Bonus nazionale e sulla mappatura dei sistemi di trasporto e dei poli logistici.

Le tante progettualità in essere devono costituire un'opportunità e non una criticità rispetto agli investimenti pubblici.

Per garantire, pertanto, di agire sul sistema con una visione unitaria, stiamo lavorando a una proposta di legge per poter gestire e pianificare gli investimenti privati, all'interno di una piattaforma logistica pubblica già esistente, per ovviare a criticità che possano interagire negativamente con il sistema logistico pubblico".

Intermodalità e spazi di flusso continuo di traffico sono le esigenze principali dello scambio commerciale. Le regole per rimuovere le barriere esistenti e prevenire la realizzazione di nuove barriere, soprattutto normative, sono al centro delle politiche nazionali ed europee in tema di trasporto.

In questo settore sono allo studio nuovi pacchetti di regole, in vigore a partire dal 2026, per la semplificazione del trasporto merci, per la digitalizzazione e per gli incentivi al trasporto sostenibile.

Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Trento e Bolzano sono gli unici territori attraversati da corridoi Tnt che hanno ricevuto l'approvazione di progetti di intermodalità da parte della Commissione europea, dimostrando una capacità pionieristica in campo di logistica e intermodalità.

Come è stato rilevato nel corso del seminario, il Friuli Venezia Giulia è inoltre l'unica Regione che accompagna gli incentivi sui servizi intermodali anche con incentivi alle infrastrutture e ha impresso un cambio di paradigma al modello della logistica e del trasporto, in particolare quello via mare, con un sistema di retroporti basati su una visione unitaria della piattaforma regionale.