La trasmissione domenicale di Report di Rai Tre, che ha trattato il tema dei disservizi ferroviari verso Cortina d’Ampezzo e le Dolomiti bellunesi nell’anno olimpico, non è passato inosservato al Consiglio regionale del Veneto.

La capogruppo del M5S, Erika Baldin, ha infatti depositato un’interrogazione alla Giunta veneta, articolata in quattro questioni connesse tra loro.

«Il programma televisivo - spiega la consigliera - ha evidenziato il fallimento dell’offerta commerciale di “Treni Turistici Italiani”, l’opzione delle Ferrovie dello Stato, rivolta a un pubblico benestante al fine di effettuare nel fine settimana un collegamento notturno lento».

Non solo: «Il fallimento del treno Espresso Cadore -prosegue Baldin- certifica che la velocità è ancora troppo bassa, ed è dovuta alla mancata elettrificazione delle linee Belluno – Feltre e Belluno – Calalzo, nonché al frequente cambio di materiale rotabile.

Situazione che le passeggere e i passeggeri pendolari da e per Treviso conoscono benissimo. Esiste tuttavia una pianificazione per concludere entro il 2025 l’elettrificazione delle due linee: per l’appunto, chiedo alla Regione di verificare il rigoroso rispetto dei tempi relativi a questo progetto in corso».

L’esponente del M5S guarda anche al futuro: «In vista dei Giochi, occorre programmare anche il ripristino dei collegamenti ferroviari che arrivino alla stazione di Cortina, con il prolungamento alla vicina val Pusteria, al fine di ridurre i trasporti su gomma effettuati da altre zone del Veneto.

L’aumento inevitabile del turismo montano, sportivo e internazionale invoca l’adozione di un collegamento stabile tra Roma e Cortina, con velocità aumentata e tariffe accessibili.

Ripensare alle tratte servite dovrebbe infine portare all’instaurazione di una linea che da Belluno raggiunga l’Agordino, zona industriale servita da un ospedale, già ferrata giusto cent’anni fa».  

Il focus è rivolto a coloro che si servono dei treni per recarsi al lavoro o all’università: «Va aumentata la frequenza dei treni, per venire incontro alle esigenze delle persone pendolari o impossibilitate a utilizzare mezzi privati.

Per questo, oltre alla celerità nell’elettrificazione - conclude Erika Baldin - chiedo alla Giunta regionale di esporsi riguardo il ripristino della stazione di Cortina, le interlocuzioni necessarie per addivenire a una linea stabile tra la Capitale e l’Ampezzo, il sostegno all’aumento della frequenza nei treni regionali lungo la tratta Conegliano – Calalzo».