Le Ferrovie Autolinee Regionali Ticinesi (FART) celebrano un importante traguardo con l’inaugurazione dei nuovi treni regionali Stadler, e per l’occasione invitano tutta la popolazione a una giornata speciale all’insegna della scoperta e della festa.
Un’opportunità imperdibile per salire a bordo dei moderni convogli che rappresentano un deciso passo avanti in termini di comfort, accessibilità e sostenibilità, lungo la storica linea che da oltre un secolo collega Locarno e Domodossola.
L’evento si svolgerà tra la stazione FART di Locarno-Muralto e la Piazza della Gioventù a Cavigliano, animate dalle 10 alle 16 con stand di espositori locali, musica dal vivo e intrattenimento per tutte le età.
Radio Ticino accompagnerà la giornata con la sua animazione e divertenti concorsi a premi.
Alle ore 11, presso la stazione di Locarno-Muralto, si terrà la cerimonia di benedizione del nuovo treno, presieduta dall’arciprete Don Carmelo Andreatta.
L’inaugurazione ufficiale è prevista per le 12 a Cavigliano, alla presenza del presidente del Gran Consiglio Fabio Schnellmann, del presidente delle FART Paolo Caroni e dei sindaci dei Comuni attraversati dalla linea ferroviaria.
A seguire, a partire dalle 12.30, sarà offerto un pranzo in collaborazione con l’associazione Giovani 3 Terre.
Inoltre, tutti coloro che parteciperanno all’evento potranno raggiungere gratuitamente Cavigliano viaggiando sui treni regionali FART: sarà sufficiente scaricare e stampare il biglietto disponibile sul sito ufficiale fartiamo.ch/inaugurazione, dove si trovano anche ulteriori dettagli e aggiornamenti.
L’accesso gratuito è valido per le tratte comprese nelle zone 30, 31, 34 e 36 della Comunità tariffale Arcobaleno.
«Siamo orgogliosi di mettere a disposizione dei nostri clienti – occasionali, pendolari e turisti – questi nuovi treni, che rappresentano il nostro impegno verso un servizio sempre più moderno, accessibile e confortevole», afferma il direttore delle FART Claudio Blotti.
«Questa giornata vuole essere anche un momento di incontro e condivisione con il territorio, che da sempre accompagna e sostiene la crescita della Centovallina».