“Nonostante le tante parole spese e le rassicurazioni date, l’iter che dovrebbe portare alla velocizzazione della tratta ferroviaria Pescara – Roma, con specifico riferimento a quella che unisce Avezzano alla Capitale, è fermo a due anni fa e non è stato fatto alcun passo in avanti.

Questo perché il governo della premier Meloni, eletta nella circoscrizione dell’Aquila, e la Regione Abruzzo, guidata dal presidente Marco Marsilio, non hanno dato indicazione a RFI di portare avanti il progetto di velocizzazione della tratta Avezzano-Roma, oltre la sua preliminare fase di verifica della fattibilità.

Eppure, proprio la linea da Avezzano a Roma avrebbe dovuto avere massima priorità, in virtù del suo quotidiano utilizzo da parte dei pendolari che viaggiano verso Roma per andare a lavorare o a studiare.

Che la Marsica non fosse una priorità per Marsilio e per il centrodestra è stato per noi subito chiaro e lo abbiamo denunciato continuamente a tutti i livelli, anche in Consiglio Regionale con le tante e reiterate segnalazioni dell’ex consigliere regionale Giorgio Fedele.

Non a caso da due anni parliamo ormai solo dei problemi della linea tra Pescara e Chieti”.

A scriverlo, in una nota congiunta, sono il Consigliere regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale Francesco Taglieri e il gruppo territoriale Avezzano – Marsica del M5S.

Ieri mattina, durante la seduta della Commissione Vigilanza del Consiglio regionale, è stata audita l’ingegnere Chiara De Gregorio, responsabile Area Centro Direzione Investimenti RFI, direzione chiamata a realizzare gli investimenti sulle tratte ferroviarie della Pescara-Roma.

Spiega il capogruppo M5S Francesco Taglieri: “dalla dott.ssa De Gregorio abbiamo avuto la conferma che, ad oggi, la progettazione è ferma a due anni fa, cioè al Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali (DocFAP).

Oltre a ciò, sappiamo che la stessa direzione investimenti non ha ricevuto alcuna indicazione a proseguire sulle fasi successive.

Come ci ha spiegato la De Gregorio, dopo il DocFAP è obbligatorio aprire il dibattito pubblico ed ottenere il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

Infine è possibile indire la Conferenza dei Servizi per poi procedere alla richiesta di Valutazione di Impatto Ambientale. È un percorso ineludibile che potrebbe durare anche più di due anni. Il tempo finora trascorso, invece, è stato buttato via dal centrodestra al Governo nazionale e regionale.

Se il centrodestra avesse mantenuto fede alla propaganda fatta in campagna elettorale, a quest’ora saremmo quasi arrivati a termine della procedura e potremmo parlare di un progetto che finalmente potrebbe essere portato in cantiere. Invece è tutto fermo al palo, non è stato fatto assolutamente nulla. Non si è mosso praticamente niente”.

Prosegue il responsabile del gruppo territoriale Avezzano – Marsica del M5S, Massimo De Maio: “Il governo Conte aveva individuato la tratta Sulmona – Avezzano – Tagliacozzo – Roma come prioritaria all’interno del più ampio progetto di velocizzazione della ferrovia Pescara-Roma.

Tale volontà politica, giustificata dall’uso della linea da parte dei pendolari, era stata indirizzata a RFI, ma il subentrante governo Meloni ha invertito le priorità dando preferenza ai lotti del lato costiero e dirottando sugli stessi i fondi disponibili.

Ieri abbiamo avuto l’ennesima conferma del fatto che tutto ciò che abbiamo denunciato era vero, e che l’incontro pubblico al Castello Orsini di Avezzano dello scorso 24 luglio 2023 altro non era se non una passerella pre-elettorale del Presidente Marsilio a valle della quale non si è manifestata la volontà politica di portare avanti questo progetto.

Dal canto suo il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, avviò un tavolo di monitoraggio per seguire la vicenda, promettendo massimo impegno e trasparenza sull’andamento delle operazioni.

Ci chiediamo cosa abbia prodotto quella iniziativa, visto che, all’atto pratico, il percorso è rimasto fermo a due anni fa e che non sappiamo neanche se il tavolo si sia mai riunito dopo gli annunci di Di Pangrazio e le promesse di Marsilio.

Come se non bastasse dobbiamo anche leggere di Consiglieri comunali avezzanesi vicini a Fratelli d’Italia che si scoprono tardivamente paladini della ferrovia, forse nel tentativo di far dimenticare le responsabilità della propria forza politica nello stop alla velocizzazione della linea da Avezzano a Roma”.

L’unica cosa che il centrodestra di Meloni e Marsilio deve fare è quello di dare immediatamente indicazione a RFI di portare il progetto della velocizzazione del lotto ferroviario Avezzano-Roma dall’attuale livello di “Fattibilità delle Alternative Progettuali” ad un livello definitivo che consenta un finanziamento e, finalmente, l’avvio dei cantieri”, conclude il capogruppo M5S Taglieri.

“Ogni altra promessa o tentativo di giustificazione sarebbe solo fumo negli occhi dei tanti cittadini costretti a vivere disagi, ritardi e tempi biblici sui treni in direzione Roma.

In particolar modo, bisogna togliere al centrodestra la scusa di non poter finanziare l’opera perché non c’è un progetto definitivo. Il progetto non c’è perché il centrodestra non vuole che ci sia”.