A una settimana dall’ultimo trasferimento di materiale rotabile dismesso, proseguono senza sosta le operazioni di demolizione di carrozze e automotrici diesel da parte delle regioni Calabria e Sicilia.

 

La partenza da Reggio

Nel pomeriggio di martedì 3 dicembre 2024 è partito dalla stazione di Reggio Calabria Centrale un convoglio composto da tre carrozze Cuccette (una in livrea Charter e due in livrea XMPR), una Gran Confort, due WL in livrea XMPR e tre automotrici ALn 668 serie 3000.

La prima destinazione del treno, trainato dalla locomotiva E.402B.105 di Trenitalia in livrea XMPR, è stata Battipaglia.

Dopo una breve sosta, nella serata di mercoledì 4 dicembre il convoglio ha proseguito verso Civitavecchia, passando per Formia.

In Centro Italia altre carrozze aggiunte

Giunto a destinazione, è stato effettuato un ulteriore aggancio: sei carrozze provenienti da Roma Termini, tra cui due UIC-Z di 2ª Classe, una UIC-Z BH, due Eurofima (di cui una in livrea XMPR) e una Gran Confort Basic, quest'ultima utilizzata come massa frenante.

Dopo le verifiche e la prova freno, il treno è ripartito intorno all’ora di pranzo, dirigendosi verso Livorno Calambrone.

Qui ha sostato nella notte tra giovedì 5 e venerdì 6 dicembre, per poi riprendere la marcia verso la Liguria, arrivando a Savona Parco Doria.

In Liguria il treno viene diviso

A Savona, il convoglio è stato diviso in due sezioni.

La prima, composta dalla Cuccetta Charter, le due UIC-Z di 2ª Classe, la UIC-Z BH, le due Eurofima e la Gran Confort Basic, è rimasta nello scalo.

La seconda, comprendente le due WL, le due Cuccette XMPR, la Gran Confort XMPR e le tre automotrici ALn 668, ha invece proseguito verso la destinazione finale: San Giuseppe di Cairo, dove i veicoli saranno demoliti nei prossimi mesi.

I sette veicoli rimasti a Savona sono stati successivamente trainati dallo stesso locomotore fino allo scalo di Alessandria Smistamento, in attesa di un futuro trasferimento.

Dettaglio dei rotabili trasferiti da Civitavecchia a Savona Parco Doria:

1º 61 83 50-70 699-9 Bc I-TI Cuccetta Charter
2º 61 83 29-90 916-1 B I-TI UIC-Z 2º Classe
3º 61 83 28-90 078-1 BH I-TI UIC-Z
4º 61 83 29-90 863-5 B I-TI Eurofima
5º 61 83 21-90 832-8 B I-TI UIC-Z Basic
6º 61 83 29-90 933-6 B I-TI Eurofima
7º 61 83 29-90 472-5 B I-TI Gran Confort Basic
8º 50 83 18-98 087-9 A I-TI Gran Confort XMPR
9º 61 83 72-71 852-7 WLAbm I-FS
10º 61 83 50-70 650-2 Bc I-TI Cuccetta XMPR
11º 61 83 72-71 827-9 WLAbm I-FS
12º 61 83 50-70 541-3 Bc I-TI Cuccetta XMPR
13º ALn 668.3024
14º ALn 668.3034
15º ALn 668.3007

Qualche curiosità

La Cuccetta in livrea Charter e la Gran Confort Basic Intercity Notte sono state utilizzate come masse frenante.

La UIC-Z BH, in cromia Intercity Giorno, è stata privata degli interni, riducendola a tutti gli effetti un "guscio".

Tra le Eurofima, quella in livrea XMPR è stata una delle ultime costruite alla Ferrosud di Casal Sabini.

In passato è stata impiegata su treni Intercity Notte con posti assegnati e, prima dell’accantonamento a Roma San Lorenzo, è stata utilizzata da RFI (Sezione Diagnostica) come vettura per massa frenante per i suoi convogli. 

Due elementi particolari

Un elemento particolare è la Gran Confort XMPR, ancora dotata di display originali e loghi Intercity Plus.

Le due WL, ancora marcate I-FS, presentano dettagli di livrea storici: la 61 83 72-71 827-9 in particolar modo conserva tracce della livrea Artesia (giallo, bianco e viola) utilizzata per i treni Internazionali che collegavano l'Italia con la Francia.

Infine per quanto riguarda le tre automotrici, vale la pensa ricordare qualche dato storico.

La ALn 668.3007 è di costruzione Fiat Ferroviaria di Savigliano del 1980, mentre la ALn 668.3024 e la ALn 668.3034 sono di costruzione Omeca rispettivamente del 1980 e del 1981.

Chi volesse vedere tutte le immagini di questo particolare trasferimento può farlo cliccando qui.

Foto e video dei rispettivi autori presenti nei media, foto due di Amadou Casuccio.