Ieri il deputato e sottosegretario al Mit con delega alle opere commissariate, l'on. Tullio Ferrante, ha dato il via ai lavori per il terzo lotto della Tangenziale Ovest di Foggia, un’infrastruttura dal valore complessivo di 122,7 milioni di euro.

Inoltre, ha effettuato un sopralluogo nei cantieri della Statale 16 Foggia-San Severo e in quello relativo al raddoppio della tratta ferroviaria Pescara-Bari tra Termoli e Ripalta, un’opera strategica di 33 km attesa da oltre vent’anni e inserita nella 'Legge obiettivo'.

Questo intervento permetterà un significativo miglioramento della linea adriatica, con vantaggi in termini di maggiore capacità, regolarità dei treni e riduzione dei tempi di viaggio, favorendo lo sviluppo del traffico merci e di lunga percorrenza.

Durante la visita al cantiere del Lotto 1, accompagnato dall’ing. Valentina Elisabetta Cucumazzo, responsabile progetti Adriatica di Rfi, e dall'ing. Roberto Pagone, commissario straordinario dell'opera, il sottosegretario ha sottolineato che "Foggia, e l'alta Puglia, grazie ad interventi strategici come questo si candidano ad essere uno snodo cruciale nello scacchiere dei collegamenti del Mezzogiorno".

L’opera è finanziata con 700 milioni di euro, con una quota coperta dal Pnrr per il Lotto 1, che sarà completato entro il 2026.

"L'intervento assume una particolare valenza anche in chiave europea come tassello di un più ampio piano di investimenti che sosterrà la crescita di quest'area e di tutto il Sud.

Penso in particolare alla linea AV/AC Napoli-Bari, un'altra opera che seguo in prima persona, i cui lavori procedono spediti.

La mia attenzione, così come quella del Mit e del Governo, è massima e lavoriamo per rilanciare lo sviluppo dei nostri territori anche attraverso collegamenti efficienti in grado di ridurre i divari territoriali nella nostra Penisola, proiettandola verso il centro dell'Europa" ha dichiarato Ferrante.

Il progetto consentirà di migliorare la capacità e la regolarità del traffico ferroviario lungo la direttrice Adriatica, con una riduzione dei tempi di percorrenza di circa 40 minuti tra Bologna e Bari e di circa 60 minuti fino a Lecce.

Sulle tratte oggetto di raddoppio, si passerà da 4 a 10 treni all’ora nei due sensi di marcia.

Complessivamente, su tutta la direttrice nazionale, il numero dei treni giornalieri aumenterà dagli attuali 80 a circa 200.

L’intervento prevede il raddoppio del tracciato per un totale di circa 33 km, suddiviso in due lotti funzionali: il primo, Ripalta-Lesina, si estende per circa 8 km in affiancamento al binario esistente, mentre il secondo, Termoli-Ripalta, si sviluppa su circa 25 km, con tratti sia in variante che in affiancamento.

La conclusione dei lavori è prevista per il 2028.