Un treno Frecciarossa 1000 partirà il 12 ottobre dalla stazione di Napoli Centrale alle ore 11.45 e raggiungerà Aversa simulando, per i cittadini di Pozzuoli, Soccavo e Bagnoli, l’allontanamento della popolazione dell’area flegrea in caso di rischio vulcanico.
Altri due convogli stazioneranno rispettivamente nelle stazioni di Aversa e di Villa Literno.
Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane partecipa così all’esercitazione nazionale di protezione civile “EXE Flegrei 2024”, in programma dal 9 al 12 ottobre e coordinata dal Dipartimento della Protezione Civile e dalla Regione Campania.
L’esercitazione prevede il coinvolgimento attivo dei Comuni della zona rossa dei Campi Flegrei e la verifica del piano di allontanamento della popolazione per il rischio vulcanico.
In particolare, il Gruppo FS verificherà le procedure di emergenza previste dal Piano di Settore ferroviario per il rischio vulcanico dei Campi Flegrei, l’allestimento “reale” delle aree di incontro presso le stazioni di Napoli Centrale, Napoli Afragola, Villa Literno e Aversa e la simulazione del Piano di Trasferimento “assistito” con il vettore ferroviario.
È infatti previsto, da Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che alla dichiarazione di fase di “allarme” tutta la popolazione dovrà abbandonare la zona rossa e potrà scegliere di farlo in modo autonomo o assistito.
Il piano di trasferimento assistito via treno prevede uno spostamento della popolazione pari 126.752 cittadini dall’area rossa con una percentuale che arriva al 52% rispetto agli altri mezzi di trasferimento (autobus e nave).
Il tempo complessivo stimato per questa operazione è di 72 ore: le prime 12 ore per permettere alle persone di prepararsi e per predisporre le necessarie misure di regolazione del traffico, le successive 48 ore per la partenza della popolazione da tutti i Comuni della zona rossa, secondo un cronoprogramma definito nei piani comunali, e le ultime 12 ore come margine di sicurezza per la gestione di eventuali criticità e per consentire l’allontanamento anche degli operatori del sistema di Protezione Civile.
Per chi sceglie di essere assistito è stato definito uno schema di gemellaggio che prevede il trasferimento della popolazione dei Comuni in zona rossa nelle Regioni e Province autonome italiane.
Le attività non provocheranno alcuna ripercussione sulla circolazione dei treni.