Lo scorso febbraio, nell’area ferroviaria di Rovato (Brescia), è stato presentato ufficialmente il primo treno italiano alimentato a idrogeno, insieme al primo impianto nazionale dedicato alla manutenzione e al rifornimento di questi convogli di nuova generazione.

I treni entreranno in servizio sulla linea Brescia-Iseo-Edolo a partire dal 2026, nell’ambito di un progetto che punta a eliminare completamente le emissioni inquinanti nel trasporto ferroviario regionale.

Tuttavia, a pochi mesi dall’avvio operativo, emergono le prime criticità. La Fns CISL, federazione sindacale che rappresenta anche i Vigili del Fuoco, ha inviato una lettera formale al Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Soccorso Pubblico e Difesa Civile per segnalare una possibile falla nel sistema: la mancanza di una formazione adeguata del personale per la gestione di eventuali emergenze legate all’idrogeno.

L’idrogeno è un combustibile pulito e atossico, ma estremamente infiammabile e capace di diffondersi rapidamente nell’aria. Proprio per queste caratteristiche, richiede protocolli di sicurezza rigorosi e una preparazione specifica degli operatori di primo intervento.

“Dalle informazioni in nostro possesso – si legge nella nota inviata da Fns CISL – risulterebbe una collaborazione in corso tra il Comando dei Vigili del Fuoco di Brescia e Ferrovie Nord in materia di prevenzione incendi e gestione dell’impianto. Tuttavia, non risulta alcuna formazione concreta rivolta al personale operativo, né di ruolo né volontario”.

Il sindacato sottolinea come “cresca la preoccupazione tra gli operatori del Comando di Brescia” per l’assenza di un piano formativo specifico, fondamentale per affrontare in sicurezza potenziali incidenti legati ai treni a idrogeno, soprattutto nelle aree urbane attraversate dalla linea.

La richiesta è chiara: “Per tutelare l’incolumità degli operatori e dei cittadini del territorio di competenza del Comando di Brescia – conclude Fns CISL – è urgente avviare un percorso di formazione tecnica specifica sugli interventi da eseguire in presenza di treni alimentati a idrogeno”.