Dopo l’ultimo trasferimento di automotrici leggere ALn 668 da parte della Regione Abruzzo, avvenuto il 1° giugno scorso, prosegue l’attività di dismissione e demolizione del materiale rotabile obsoleto da parte di Trenitalia.
Nella giornata di domenica 8 giugno 2025 è partito da Sulmona un nuovo convoglio demolendo, con prima tappa Bologna San Donato.
Il treno era composto dalle unità ALn 668.3340, .3133, .3315, .3312 e .3302, trainate in testa dalla E.464.106 e in coda dalla E.464.100, entrambe in livrea XMPR.
Una volta giunto a Bologna San Donato, il convoglio proseguirà nei giorni seguenti verso la destinazione finale di San Giuseppe di Cairo, dove le cinque automotrici ALn 668 verranno demolite.
Le due E.464, invece, faranno ritorno in Abruzzo subito dopo aver completato la loro missione.
Per quanto riguarda i rotabili destinati alla demolizione, le unità ALn 668.3302, .3312, .3315 e .3340 sono state costruite da Fiat Ferroviaria nel 1982, mentre la ALn 668.3133 è stata realizzata da Omeca nello stesso anno.
Si tratta quindi di convogli con oltre quarant’anni di servizio alle spalle, protagonisti per decenni del trasporto regionale su linee secondarie e a scarso traffico.
Questo ennesimo invio per la demolizione si inserisce nel più ampio processo di svecchiamento del parco mezzi regionale avviato da Trenitalia e condiviso con le Regioni, volto a migliorare l’affidabilità, la sostenibilità e il comfort dell’offerta ferroviaria.
Le storiche ALn 668, pur robuste e longeve, non rispondono più agli standard attuali in termini di emissioni, accessibilità e prestazioni.
Al loro posto stanno progressivamente entrando in servizio automotrici di nuova generazione, come i treni ibridi bimodali, capaci di offrire una maggiore efficienza operativa e una migliore esperienza per l’utenza.
La graduale uscita di scena delle ALn 668 rappresenta dunque un passaggio simbolico ma necessario: da un lato si chiude un capitolo importante della storia del trasporto ferroviario italiano, dall’altro si guarda con decisione a un futuro più moderno e sostenibile.