È stato presentato ieri, 5 giugno, nella sede del Comune di Verona, il programma del dibattito pubblico dedicato al progetto "Ingresso a Verona da Nord", uno dei lotti funzionali del quadruplicamento ferroviario della linea Verona-Fortezza, parte del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo dell’Unione Europea. 

L’intervento, sviluppato da Rete Ferroviaria Italiana (RFI), si inserisce nel piano di accesso sud alla Galleria di base del Brennero e interesserà per circa 9,5 chilometri i comuni di Verona, San Pietro in Cariano e Pescantina.

Presenti all'incontro il sindaco Damiano Tommasi, la vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti, la commissaria straordinaria per la linea Verona-Fortezza Paola Firmi, e i referenti tecnici di RFI.

Secondo Tommasi, il progetto valorizza la centralità di Verona come nodo strategico in vista dell’apertura del tunnel di base del Brennero nel 2032. «Le grandi opere si realizzano con coraggio e visione, anche a costo di accettare disagi temporanei», ha dichiarato.

De Berti ha sottolineato l’importanza di preparare la città all’incremento dei flussi ferroviari europei, mentre Firmi ha evidenziato come l’aggiunta di due binari aumenterà capacità, velocità e sostenibilità del trasporto ferroviario.

L’opera prevede un investimento di circa 1,1 miliardi di euro e una durata dei lavori stimata in sette anni.

Il tracciato include gallerie, viadotti e tratti in variante, con l’interramento previsto dei binari a San Massimo per migliorare la connessione urbana tra i quartieri attualmente separati dalla ferrovia. In programma anche una nuova fermata in zona Borgo Milano.

L'assessora all’urbanistica Barbara Bissoli ha parlato di un’opportunità di rigenerazione urbana, mentre l’assessore alla mobilità Tommaso Ferrari ha ribadito l’importanza del coinvolgimento dei cittadini nel percorso partecipativo.

Il primo incontro del dibattito pubblico si terrà il 18 giugno.

Sarà possibile partecipare previa iscrizione sul sito www.dpingressoveronanord.it, dove è disponibile anche la documentazione tecnica.

Le osservazioni potranno essere inviate fino al 5 agosto. La sintesi conclusiva sarà pubblicata entro dicembre 2025.