La Zillertaler Verkehrsbetriebe AG chiude un 2024 di successi: più passeggeri sulla Zillertalbahn, un incremento nel servizio bus e un utile d’esercizio positivo per il decimo anno consecutivo.
Oltre ai buoni risultati operativi, l’azienda ha avviato importanti progetti infrastrutturali, come il nuovo scalo di Zell am Ziller e il potenziamento della linea Schlitters–Gagering.
Ma restano priorità urgenti, in particolare la decarbonizzazione e la modernizzazione del servizio ferroviario.
Aumento dei passeggeri e risultati economici positivi
Nel 2024, la Zillertalbahn ha registrato un incremento del 14% nei passeggeri, con 19.763 treni in servizio e oltre 627.000 chilometri percorsi. Anche il comparto bus ha mostrato segnali positivi, con ricavi in crescita del 3% per un totale di circa 8 milioni di euro, nonostante l’impossibilità di fornire dati precisi sui passeggeri a causa dell’elevato numero di abbonamenti.
Il risultato economico è stato significativo: utile netto di 1,2 milioni di euro (contro i 45.000 euro del 2023), e una performance operativa in crescita del 7% fino a 22,5 milioni di euro. L’azienda ha impiegato 173 dipendenti, confermandosi un attore chiave per l’occupazione nella valle.
Infrastrutture per il futuro
Durante il 2024 sono partiti diversi interventi strategici, tra cui i preparativi per il raddoppio della tratta Schlitters–Gagering e la ricostruzione del nodo ferroviario di Zell am Ziller.
Secondo il presidente del consiglio di sorveglianza Franz Hörl, questi investimenti sono fondamentali per garantire una mobilità sicura ed efficiente anche negli anni a venire.
Decarbonizzazione e finanziamenti: una priorità
Con circa 900.000 litri di gasolio consumati e oltre 2,3 milioni di kg di CO₂ emessi nel solo 2024, l’attuale esercizio ferroviario non è più sostenibile. Per questo il Land Tirol ha deciso di trasformare la Zillertalbahn in una linea ibrida a batterie con tratti parzialmente elettrificati entro il 2030.
«Abbiamo fatto i compiti – conclude Hörl – ma ora serve il passo successivo: un impegno concreto per finanziare la transizione ecologica della mobilità. Chi vuole il cambiamento, deve anche finanziarlo. Una ferrovia rispettosa del clima non si realizza a costo zero.»