Una capotreno e un macchinista finiscono al Pronto Soccorso, mentre il treno viene soppresso.

È accaduto ieri, poco prima delle 14, sul Regionale 10868 in servizio tra Piacenza e Milano Greco Pirelli, quando una discussione legata a un biglietto è degenerata in un'aggressione fisica ai danni dei due dipendenti di Trenord, costringendoli a ricorrere alle cure mediche.

Tutto ha avuto inizio con un diverbio tra la capotreno, una donna di 31 anni, e un viaggiatore italiano di oltre 40 anni.

Il confronto si è rapidamente acceso e, giunti alla stazione di Lodi, il macchinista, un giovane di 26 anni, è intervenuto allertato dalle voci concitate provenienti dalle prime carrozze.

La situazione è però sfuggita di mano e dalle parole si è passati ai fatti: entrambi i ferrovieri hanno avuto la peggio.

L’allarme è scattato immediatamente, portando sul posto i carabinieri del Nucleo Radiomobile e gli agenti della Polfer per ricostruire l’accaduto e raccogliere le testimonianze.

Nel frattempo, un'ambulanza della Croce Rossa di Lodi ha soccorso i due lavoratori, trasportandoli al Pronto Soccorso dell'ospedale cittadino.

Le forze dell’ordine hanno fermato il presunto aggressore.

Il treno, rimasto bloccato sui binari per alcuni minuti, non ha potuto riprendere la corsa verso Milano.

I passeggeri, tra stupore e disappunto, sono stati costretti a scendere e ad attendere un altro convoglio per proseguire il viaggio.