Il 12 settembre 2025 Stadler e l’operatore HTM hanno presentato a L’Aia il primo tram TINA (Total Integrated Low-Floor Drive) destinato ai Paesi Bassi.
Grazie a un innovativo sistema di trazione completamente integrato, i nuovi mezzi offriranno più spazio a bordo, una distribuzione ottimizzata dei posti a sedere e un ambiente luminoso e aperto, grazie anche alle ampie finestrature panoramiche.
Con un ordine di 62 tram, HTM diventa il più grande cliente TINA a livello mondiale e segna l’ingresso di Stadler nel mercato dei Paesi Bassi della produzione tranviaria.
Design innovativo e comfort a bordo
I nuovi tram TINA, lunghi 36,5 metri e capaci di accogliere 237 passeggeri, sono completamente a pianale ribassato, grazie al posizionamento di tutti i componenti di trazione, frenatura e carrelli sotto il pavimento. Questa soluzione garantisce accessibilità totale e crea spazio per più posti a sedere e zone multifunzionali dedicate a carrozzine, passeggini e biciclette.
Gli interni sono dotati di climatizzazione ad alte prestazioni, mentre le ampie vetrate panoramiche contribuiscono a un ambiente di viaggio piacevole e moderno. I tram per L’Aia saranno progettati in Svizzera e costruiti nello stabilimento Stadler di Siedlce, in Polonia.
Una spinta alla mobilità sostenibile nella regione di L’Aia
Con questo progetto HTM punta a offrire ai passeggeri un servizio di trasporto pubblico completamente accessibile e sostenibile, contribuendo allo sviluppo della mobilità urbana del futuro nella regione Haaglanden.
L’esperienza maturata con l’introduzione dei tram TINA in città come Basilea, Darmstadt e Halle è stata utilizzata per perfezionare la versione destinata a L’Aia.
In servizio dal 2026
La regione di L’Aia sta vivendo una forte crescita di popolazione, abitazioni e posti di lavoro. L’introduzione dei nuovi tram rientra in un ampio piano di investimenti nella rete di trasporto pubblico, promosso dalla Metropoolregio Rotterdam-Den Haag.
Dopo una fase di test di circa un anno, i tram TINA entreranno in servizio regolare a partire dal 2026, andando gradualmente a sostituire i veicoli attualmente in esercizio.