Si apre ufficialmente la partita per portare l’Alta Velocità in Basilicata. Come annunciato dal Dipartimento Infrastrutture della Regione, giovedì prossimo si insedierà il tavolo tecnico di confronto con Rete Ferroviaria Italiana e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Un appuntamento decisivo per il futuro della linea Battipaglia–Potenza–Taranto, con particolare attenzione al tratto Romagnano–Potenza, da tempo considerato un punto critico dell’intera dorsale.

Proprio questo segmento è stato definito dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Pasquale Pepe, come il “collo di bottiglia” che penalizza l’efficienza del sistema ferroviario lucano, rendendo urgente un intervento strutturale.

La Regione Basilicata porterà al tavolo la proposta di inserire, all’interno del contratto di programma RFI–MIT 2026, un progetto per la realizzazione di una linea ferroviaria conforme agli standard dell’Alta Velocità.

Un’iniziativa sostenuta anche dalla Provincia di Potenza: il presidente Christian Giordano ha evidenziato come la nuova linea potrebbe prevedere una stazione AV nell’area già cantierizzata del tratto terminale Battipaglia–Romagnano, consentendo ai lucani di accedere direttamente al sistema AV verso Calabria e Sicilia, senza passare da Salerno.

Nel dibattito si inserisce anche il Comitato per la riattivazione della linea Sicignano–Lagonegro, secondo cui il vero volano per lo sviluppo dell’Alta Velocità in Basilicata sarebbe proprio la riapertura della tratta dismessa, con opportune interconnessioni verso la futura Battipaglia–Praia a Mare.

La settimana che si apre potrebbe segnare un primo, importante passo verso una Basilicata finalmente connessa all’Alta Velocità nazionale.