Ufficialmente introdotta lo scorso anno, la nuova livrea dei treni regionali è destinata a sostituire progressivamente le versioni precedenti.
Addio, quindi, ai Rock e Pop grigi con fasce arancioni e blu.
I primi convogli con la nuova veste sono già apparsi in alcune stazioni, anche in Veneto, suscitando sorpresa e qualche perplessità.
In particolare, in Veneto ci si chiede: che fine ha fatto il Leone di San Marco?
Da sempre presente – insieme alla bandiera della Regione – sulle fiancate dei treni in servizio, il simbolo è assente nella nuova livrea.
Un'assenza che non passa inosservata, soprattutto considerando che, ai tempi della contrattazione con Trenitalia, Palazzo Balbi aveva fortemente voluto che il Leone comparisse su tutti i nuovi convogli. E così era stato.
Ora, invece, i treni in livrea lime viaggiano “anonimi”, senza alcun riferimento regionale. Una scelta che ha acceso il dibattito.
L’assessore ai Trasporti e vicepresidente del Veneto, Elisa De Berti, è però netta: «Non esistono alternative al Leone di San Marco. È il simbolo del Veneto e deve restare, anche sui nuovi treni verdi. Non abbiamo nemmeno aperto una trattativa: il Leone deve esserci».
Dal canto suo, Trenitalia rassicura: i simboli regionali verranno ripristinati, evidentemente in Veneto come nelle altre regioni che ne faranno richiesta, ma si sta ancora decidendo dove collocarli.
Intanto, però, i nuovi treni continuano a circolare… in versione provvisoria e senza identità veneta.
Fonte Il Gazzettino