Questo venerdì, la rete ferroviaria olandese sarà completamente paralizzata a causa di uno sciopero indetto dal personale della compagnia ferroviaria NS.
Sebbene l'agitazione sia ufficialmente limitata alla regione del Midden-Nederland (Olanda Centrale), l’impatto si estenderà a tutto il Paese, rendendo impossibile garantire la circolazione dei treni.
Lo sciopero inizierà alle 4:00 del mattino di venerdì e proseguirà fino alla stessa ora di sabato.
Al momento non è ancora certo se i treni internazionali gestiti da NS circoleranno regolarmente, ma l’azienda prevede che, in linea di massima, dovrebbero restare operativi.
NS ha già comunicato che non verrà predisposto alcun servizio sostitutivo.
«In situazioni minori cerchiamo di offrire soluzioni alternative, ma in questo caso il numero di passeggeri coinvolti è troppo elevato», ha dichiarato un portavoce della compagnia.
La protesta sindacale si inserisce in un contesto di trattativa in stallo: il contratto collettivo per i 17.500 dipendenti NS è scaduto lo scorso 1° marzo. I sindacati chiedono un aumento salariale del 6%, mentre la proposta dell’azienda si ferma a un incremento annuo del 2,55%.
Tra le rivendicazioni, anche un alleggerimento della pressione lavorativa e una regolamentazione specifica per i lavoratori anziani impiegati in mansioni particolarmente gravose.
Secondo NS, l’interruzione del servizio nella regione centrale comporta inevitabili ripercussioni sull’intera rete nazionale.
«Per evitare confusione tra i viaggiatori su quali treni siano attivi e quali no, si è deciso di sospendere completamente le corse», ha spiegato il portavoce.
Ulteriori scioperi potrebbero verificarsi anche la prossima settimana in altre regioni, sebbene con impatti meno estesi. Giovedì, ad esempio, potrebbe essere coinvolta la regione Noordwest (Nord-Ovest), che include Amsterdam.
Infine, il sindacato FNV ha avvertito che, in assenza di un accordo entro il 17 giugno, potrebbe essere proclamato uno sciopero nazionale.