"Apprendiamo della decisione di Trenitalia e Regione Lazio di sopprimere dal prossimo 25 luglio la fermata di Salone, posta lungo la linea Roma - Tivoli.
Come CeSMoT, sebbene comprendiamo le motivazioni addotte, in primis la scarsità di utenza ed il degrado della zona circostante, siamo profondamente rammaricati della decisione, in quanto una stazione che chiude è sempre un potenziale danno per la cittadinanza che vede venir meno il suo diritto alla mobilità.
Dopo il lungo periodo di chiusura di oltre 8 anni, causato proprio dal crescente degrado della stazione e delle zone circostanti, dobbiamo purtroppo constatare che dal 2010 nulla si è fatto sia per riqualificare la zona, sia per rendere la stazione più appetibile per utenza.
È purtroppo palese che una stazione, posta in una zona isolata, priva di sorveglianza e di collegamenti con i mezzi pubblici sia destinata inevitabilmente ad essere abbandonata dall'utenza, già scarsa in quanto la zona ha una bassa densità abitativa.
Auspichiamo nel futuro, anche alla luce dei soldi spesi per la riapertura avvenuta nel 2010, che attraverso un proficuo dialogo tra Trenitalia, associazioni ed istituzioni possano essere valutate soluzioni per la riapertura della stazione, che ricordiamo avere anche un suo valore "culturale" in quanto fu set per le riprese del celebre film "Destinazione Piovarolo" del 1955 con il grande Totò nel ruolo del capostazione Antonio La Quaglia".