Nei giorni scorsi, la Procura di Bologna ha notificato quattro avvisi di conclusione delle indagini preliminari in relazione alla morte dell'operaio 47enne di Salcef, travolto e ucciso da un treno nei pressi della stazione di San Giorgio di Piano, intorno alle 4:30 del 4 ottobre.
L’ipotesi di reato formulata dal pubblico ministero Luca Venturi è omicidio colposo, contestato a due dipendenti della Salcef, a un dipendente di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e a una dirigente del gruppo Ferrovie dello Stato, tutti coinvolti nella gestione del cantiere e nella sicurezza dell’area.
Secondo quanto emerso dalle indagini, Franzini stava lavorando insieme a circa quindici colleghi all’interno di un cantiere che interessava l’intero fascio di binari della stazione.
Quella notte, il traffico ferroviario sarebbe stato riattivato con circa quindici minuti di anticipo rispetto all’orario stabilito, senza che i lavoratori venissero avvisati.
Gli indagati, precedentemente invitati a comparire per rendere interrogatorio, hanno scelto — tramite i propri legali — di non presentarsi. Ora hanno venti giorni di tempo dalla notifica dell’atto per essere nuovamente ascoltati o per depositare memorie difensive.