Era entrata nelle Officine Grandi Riparazioni di Rimini un mese fa e ora la ritroviamo all'esterno di esse. 

Stiamo parlando della D.445.1126 già in livrea Intercity Giorno utilizzata per la trazione dei treni Intercity lungo la linea Jonica in Calabria fino a non molto tempo fa.

Il 16 Settembre 2024 questa locomotiva era stata trasferita da Reggio Calabria Centrale a Foggia assieme alla D.445.1092 in XMPR ed aveva quindi raggiunto le OGR di Rimini poco dopo.

Nella giornata di oggi è stata quindi riconsegnata dalle stesse Officine nella mai avuta livrea Isabella e Verde Magnolia, per essere subito inviata autonomamente a Sulmona.

Come mai questa scelta?

Alla luce dell'ennesimo falso storico è lecito chiedersi: perché la Fondazione FS, che in altri ambiti sta operando in maniera eccezionale, persiste nell'applicare una livrea mai avuta alle D.445 di seconda e terza serie?

Negli ultimi anni, e in particolare nelle ultime settimane, la Fondazione FS ci ha riportato indietro nel tempo, restituendoci treni che, pur con piccole incongruenze, ci hanno riportato con il cuore e con gli occhi all’epoca d’oro delle ferrovie italiane.

Come abbiamo documentato, convogli come le ALe 601, l'ETR 252, l'ETR 302 e l'ETR 232 torneranno a circolare tra il 2025 e il 2026 nella loro splendida livrea originale, grazie all'ottimo lavoro svolto dalla Fondazione FS.

Tuttavia, con il perseverare nella scelta dell'applicazione di una livrea mai avuta sulle D.445 di seconda e terza serie si rischia di sminuire almeno in parte questo lavoro eccellente.

Per far capire meglio la portata del problema diamo qualche numero.

Attualmente nell'asset sono presenti quattro locomotive della prima serie giustamente riportate in Isabella e Verde Magnolia.

Nel corso del tempo se ne sono aggiunte altre otto di seconda e terza serie e a tutte è stata applicata questa stessa livrea, mai avuta, ignorando quella Navetta d'origine

Per essere ancora più chiari, su otto che avrebbero dovuto riceverla, in livrea Navetta non ne è stata fatta nemmeno una.

Non volendo pretendere di essere onniscienti o infallibili, non possiamo fare a meno di pensare che dietro a questa decisione ci siano motivazioni più elevate a noi sconosciute.

Tuttavia, facciamo davvero fatica a trovarle.