Del primo trasferimento, quello da Siena a Firenze Osmannoro, abbiamo già parlato in una precedente news. 

Oggi quel convoglio di demolendi ha ripreso il viaggio, proseguendo il suo cammino verso la Liguria.

Partito in mattinata da Firenze Osmannoro, il treno – composto dalle automotrici ALn 663.1161, ALn 663.1169, ALn 668.3134, ALn 663.1156, ALn 663.1165 e ALn 663.1124 – ha raggiunto nel pomeriggio Genova Sampierdarena Smistamento, dove resterà in sosta in attesa della successiva tratta verso Alessandria, prevista per domani.

La trazione, come di consueto per questi movimenti, era simmetrica e affidata alle E.464.337 e E.464.336, entrambe in livrea XMPR, a testimonianza del loro impiego anche in servizi di natura logistica e di trasferimento.

Una volta raggiunta Alessandria, il convoglio dovrebbe infine proseguire nei prossimi giorni fino a San Giuseppe di Cairo, destinazione finale prima dell’inoltro alle Officine VICO per la demolizione delle automotrici. Le due E.464, completata la missione, faranno invece ritorno a Firenze Osmannoro.

Con questo viaggio si chiude un nuovo capitolo della lunga storia delle ALn 663 e 668, protagoniste per oltre quarant’anni del trasporto regionale in Toscana.

Le loro sagome familiari, un tempo presenze quotidiane tra Siena e Chiusi, lasciano ora spazio ai moderni convogli elettrici e ibridi.

È il segno dei tempi che cambiano: i depositi si svuotano, le vecchie glorie scompaiono una dopo l’altra, e la ferrovia continua la sua corsa verso il futuro, portando con sé il ricordo silenzioso di un’epoca ormai alle spalle.

Foto di Giovanni Gardenghi