L’estate ferroviaria, complice il calendario dei cantieri e il fisiologico calo del traffico passeggeri, sta regalando in questi giorni scene inconsuete agli occhi di chi osserva la rete regionale romana.
La combinazione di numerose chiusure di linea per lavori e di un parco mezzi momentaneamente in esubero ha infatti dato vita a un curioso fenomeno: convogli che, per indole e turnazione, dovrebbero normalmente non trovarsi su certe linee… in questi mesi ci passano, e con una certa disinvoltura.
È il caso dell’ETR 621 n.071, di solito impegnato su altri fronti, che almeno nella giornata di ieri ha preso servizio come Regionale 34516 Roma–Terni.
Una corsa che, fino a prima delle interruzioni, era terreno esclusivo di locomotive E.464 con carrozze per Medie Distanze.
Oggi, invece, un passaggio inatteso sulla linea di Vigna Clara: un ETR 621 a sei casse, dal potenziale di capienza ben superiore alla domanda attuale, chiamato a presidiare una tratta tronca e con traffico ridotto, soprattutto in un agosto romano già svuotato dalla pausa estiva dove normalmente regnano i TAF.
Non è un caso isolato: lo scorso luglio il Regionale 12566 Ponte Galeria–Ladispoli è stato effettuato da un HTR 412 “Blues”, il n.016, un treno ibrido normalmente dedicato ai collegamenti Roma–Rieti. Vederlo percorrere la costa Tirrenica è stata una sorpresa anche per i pendolari abituali.
Il risultato è una turnazione del materiale rotabile decisamente creativa: rotabili di ultima generazione, unità normalmente impiegate su direttrici principali o linee secondarie specifiche, che finiscono per coprire servizi inediti.
Un’eccezione dettata dalle circostanze, certo, ma anche una rara occasione per fotografi e appassionati di vedere i “fuori zona” all’opera, in un gioco di incastri che solo il periodo estivo e i lavori programmati possono generare.