Mattinata complicata per i pendolari della linea ferroviaria Arezzo-Stia, quella di oggi mercoledì 7 maggio. Il treno delle 6:21 in partenza dal Casentino è stato improvvisamente soppresso per problemi infrastrutturali sulla rete, lasciando a piedi numerosi utenti, tra cui lavoratori e studenti.

In assenza del convoglio mattutino, a dare una mano sono stati alcuni pendolari stessi: quattro viaggiatori, arrivati in stazione con mezzi propri, si sono offerti di trasportare in auto i colleghi rimasti a terra, permettendo così ad alcuni di raggiungere comunque la loro destinazione.

Anche TFT e LFI si sono da subito attivati per alleviare i disagi dei viaggiatori.

"Abbiamo prontamente messo in servizio un autobus sostitutivo partito da Subbiano – ha dichiarato Maurizio Seri, amministratore unico di TFT – e il treno successivo, normalmente diretto, ha effettuato tutte le fermate intermedie, giungendo a destinazione con soli sei minuti di ritardo.

Purtroppo si è trattato di un guasto infrastrutturale già verificatosi in passato e temo che non sarà l’ultimo episodio del genere".

Conferme anche da Bernardo Mennini, presidente di LFI: "Appena ricevuta la segnalazione, è stato organizzato un servizio sostitutivo su gomma per la tratta Subbiano-Arezzo, mentre il treno delle 6:51 ha effettuato tutte le fermate straordinarie per garantire il servizio".

I pendolari, tuttavia, denunciano che non si tratta di un caso isolato: episodi simili si sarebbero già verificati in passato sulla linea Casentino-Arezzo, alimentando un malcontento sempre più diffuso tra gli utenti.