L’Associazione Ferrovie in Calabria ha celebrato un traguardo significativo: il 14 ottobre 2006 nasceva il blog che oggi, diciannove anni dopo, continua a rappresentare un punto di riferimento per l’informazione e la promozione della mobilità ferroviaria nel territorio calabrese.

In occasione dell’anniversario, l’associazione ha rilanciato una proposta concreta per il potenziamento dei collegamenti a lunga percorrenza lungo la fascia jonica.

L’idea è quella di ricollegare il basso Jonio calabrese — in particolare la Locride, il Soveratese e la città di Catanzaro, capoluogo di Regione — con Roma Termini, restituendo così un collegamento diretto con la Capitale.

Secondo l’Associazione, si tratta di un’opportunità concreta e realizzabile in tempi brevi grazie all’impiego dei nuovi convogli ibridi Hitachi Blues HTR 412 di Trenitalia Intercity.

Questi mezzi, già in servizio sulle relazioni Villa San Giovanni – Bari Centrale e Reggio Calabria Centrale – Lecce, sono stati recentemente utilizzati anche in via sperimentale su una coppia di Intercity tra Reggio Calabria Centrale e Roma Termini lungo la dorsale tirrenica.

Proprio questa circostanza, evidenzia l’associazione, dimostra che nulla impedirebbe un analogo collegamento via Jonica.

L’ipotesi lanciata guarda al passato ma con prospettiva futura: dopo l’Intercity “Pitagora”, potrebbe tornare anche l’Intercity “Velia”, ripristinando un servizio che ha rappresentato per anni un collegamento strategico per i territori jonici calabresi.

L’Associazione esprime fiducia nel sostegno della Regione Calabria, del presidente Roberto Occhiuto e dei futuri assessori competenti, per concretizzare un progetto ritenuto fondamentale per lo sviluppo turistico e infrastrutturale dell’area.

Per chi non lo ricordasse, l’Intercity “Velia” partiva da Roma Termini solitamente trainato da una E.402A e percorrendo la Tirrenica scendeva fino a Reggio Calabria Centrale.

A Lamezia Terme Centrale, tuttavia, il treno veniva spezzato in due e le ultime tre vetture, solitamente una prima classe e due seconde, venivano agganciate in coda da una D.445 e ripartivano alla volta sempre di Reggio Calabria Centrale ma via Catanzaro.