Il ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti, ha fatto tappa questa mattina nello storico stabilimento Alstom Ferroviaria di Savigliano (CN), fiore all’occhiello della produzione ferroviaria italiana con oltre 1100 dipendenti.
Una visita istituzionale che ha ribadito il ruolo strategico del settore ferroviario nello sviluppo infrastrutturale del Paese.
“Con i fondi del PNRR – ha dichiarato il ministro – è stato avviato un forte piano di investimenti, ma non ci fermiamo qui. È fondamentale garantire continuità alle risorse e puntare su competitività, innovazione e nuove tecnologie”.
Foti ha sottolineato come i lavori in corso sulla rete stiano temporaneamente impattando sull’utenza, ma ha rassicurato: “Si tratta di opere necessarie che porteranno benefici concreti a tutto il sistema. Investiremo ancora, sia sul trasporto passeggeri sia su quello merci, un comparto finora troppo poco esplorato”.
Durante la visita, il ministro si è soffermato sull’importanza di Alstom nel panorama ferroviario nazionale ed europeo.
Oltre ai treni ad alta velocità e alle piattaforme regionali, il sito di Savigliano è impegnato nello sviluppo di soluzioni all’avanguardia, come il treno a idrogeno e il nuovo convoglio regionale capace di raggiungere i 200 km/h.
“Alstom è un partner strategico per l’Italia – ha aggiunto – non solo per la sua lunga storia industriale, ma anche per la capacità di innovare a 360 gradi nel settore ferroviario. È un orgoglio italiano con una forte vocazione europea”.
Ad accompagnare il ministro, l’europarlamentare cuneese Giovanni Crosetto, che ha voluto sottolineare l’impatto territoriale del sito: “Alstom non è solo un vanto per la nostra provincia, ma un vero e proprio volano per l’economia locale.
La presenza del ministro oggi testimonia quanto questa realtà sia centrale nello scacchiere economico nazionale e continentale”.
Foto Roberto Fregnan