
Come previsto, nella notte tra il 5 e il 6 novembre il nuovissimo TGV-M di SNCF Voyageurs ha fatto ufficialmente il suo ingresso in Italia, segnando l’inizio della fase di prove tecniche sul territorio nazionale in vista dell’omologazione sulla rete RFI.
Il convoglio 1401, appartenente alla piattaforma Avelia Horizon di Alstom, è transitato dal valico di Modane nelle ore serali, proseguendo poi lungo la direttrice Torino – Novara – Milano fino a raggiungere in tarda mattinata il circuito di Bologna San Donato, dove resterà per i prossimi mesi.
La trazione del trasferimento è stata affidata a una doppia di locomotive TRAXX DC di Captrain Italia.
In testa la 494 505 in livrea sociale, seguita dalla 494 705 in livrea Railpool, anch’essa in forza alla compagnia. In composizione figuravano inoltre numerosi carri, necessari a garantire il corretto peso frenato del convoglio durante il trasferimento tecnico.
Con l’arrivo a Bologna San Donato, il TGV-M entra dunque nella fase operativa del suo programma di prove di omologazione sulla rete italiana.

I test, che proseguiranno per diversi mesi, comprenderanno tutte le verifiche di compatibilità e i controlli sull’interoperabilità con l’infrastruttura ad Alta Velocità nazionale.
Il TGV-M (Avelia Horizon) rappresenta la nuova generazione dei treni ad Alta Velocità francesi: un convoglio modulare, più capiente e più efficiente, capace di ridurre del 20% i consumi energetici rispetto ai precedenti TGV Duplex.
L’arrivo in Italia segna un passo importante verso l’avvio, previsto nel 2027, dei futuri servizi SNCF sulla rete AV italiana, destinati a entrare in concorrenza diretta con i Frecciarossa 1000 di Trenitalia e con gli AGV 575 di Italo, loro lontani parenti.
Con la presenza del TGV-M sui binari di Bologna San Donato si apre dunque un nuovo capitolo nell’evoluzione del trasporto ferroviario europeo, all’insegna della competizione, dell’innovazione e dell’interoperabilità.

Foto di Ferdinando Ferrari