Nella giornata di ieri ha preso ufficialmente avvio una nuova fase per l’alta velocità italiana.

Il primo esemplare di Frecciarossa 1000 di seconda serie, classificato ETR 410 n.104, ha infatti lasciato lo stabilimento Hitachi Rail Italy di Pistoia, dove è stato costruito, per raggiungere Napoli.

Il trasferimento è avvenuto in maniera particolare: a trainare il nuovo convoglio è stato infatti un altro Frecciarossa 1000, ma di prima serie, l’ETR 400 n.14, dando vita a una composizione doppia che ha visto affiancarsi due diverse “ere” della flotta AV di Trenitalia.

Questa la composizione dell'ETR 410 n.104:

  • 93 83 3410 104-6 I-TI
  • 93 83 0410 204-0 I-TI
  • 93 83 5410 304-7 I-TI
  • 93 83 0410 404-6 I-TI
  • 93 83 0410 504-3 I-TI
  • 93 83 6410 604-8 I-TI
  • 93 83 0410 704-9 I-TI
  • 93 83 4410 804-9 I-TI

La nuova commessa

Con l’arrivo degli ETR 410 prende corpo la nuova commessa di Trenitalia per una seconda generazione di Frecciarossa 1000, evoluzione degli attuali ETR 400.

Il contratto prevede la realizzazione di 36 convogli in totale con opzione per ulteriori 10, con consegne progressive a partire dal 2025 e termine entro il 2028 a un ritmo di otto treni all'anno.

Le principali novità riguardano miglioramenti impiantistici, l’ottimizzazione dei sistemi di bordo e aggiornamenti tecnologici volti a garantire maggiore efficienza e comfort, consolidando la posizione del Frecciarossa come punta di diamante dell’offerta Trenitalia sull’alta velocità.

Tra gli elementi chiave del nuovo ETR 410 di Trenitalia c’è anche l’attenzione al contesto internazionale.

La nuova generazione di Frecciarossa 1000 è infatti stata progettata e realizzata per viaggiare, oltre che in Italia, su sette reti ferroviarie europee: Francia, Germania, Spagna, Austria, Svizzera, Paesi Bassi e Belgio.