Situazione complessa per la mobilità ferroviaria in Molise. Come già anticipato nei giorni scorsi, la regione resterà isolata dal punto di vista del trasporto su ferro almeno fino al prossimo 16 gennaio.
A comunicarlo ufficialmente, durante la seduta del 4 agosto scorso del Consiglio Regionale, sono stati il Sottosegretario con delega ai Trasporti Vincenzo Niro e l’Assessore alle Infrastrutture Michele Marone.
La causa della sospensione è legata ai lavori di ammodernamento sulla tratta Isernia–Roma, interventi programmati da RFI e necessari per l’adeguamento infrastrutturale della linea.
Nel frattempo, per mitigare i disagi all’utenza, è stato predisposto un servizio sostitutivo su gomma che collegherà direttamente Campobasso con Roma, effettuando le medesime fermate previste dal servizio ferroviario ordinario.
Lo ha confermato lo stesso Niro, sottolineando l’impegno per garantire la continuità del collegamento con la Capitale durante il periodo dei lavori.
Novità anche per il futuro assetto della mobilità ferroviaria molisana: dal 16 gennaio, infatti, il collegamento verso Roma sarà garantito anche da Bojano, e non più solo da Isernia, ampliando così l’accessibilità al servizio per una fetta più ampia di popolazione.
Roberti: "Siamo allo stremo, ora serve un tavolo permanente con Trenitalia"
Non si è fatta attendere la reazione del Presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, che ha espresso forti perplessità sulla gestione delle interruzioni ferroviarie.
"Il tavolo con Trenitalia deve essere permanente – ha dichiarato Roberti – perché ormai siamo allo stremo e non possiamo continuare a pagare per un servizio che non ci viene erogato.
Apriremo la questione anche a Roma: non è possibile che ogni volta accada qualcosa di diverso da quanto previsto dal cronoprogramma."
Il governatore ha inoltre evidenziato la necessità di chiarezza tra le competenze di RFI e Trenitalia, spesso rimpallate tra loro, lasciando però senza risposte gli utenti e le istituzioni locali.