Non è possibile realizzare l'interramento della linea ferroviaria a Pergine Valsugana. Non ci sono i fondi ed è un problema interrompere il traffico ferroviario durante i lavori. 

A comunicarlo è l'assessore provinciale Mattia Gottardi rispondendo a una interrogazione della consigliera Mariachiara Franzoia.

Franzoia sottolinea come Pergine sia la terza città del Trentino, ma sia ancora tagliata a metà dalla ferrovia della Valsugana, con treni ogni 30 minuti nelle due direzioni e otto passaggi a livello che bloccano la viabilità per parecchi minuti.

Nella sua risposta Gottardi spiega che la ferrovia della Valsugana è di proprietà di RFI e che la PAT ha chiesto uno studio di fattibilità tecnica dell'interramento per una lunghezza di 1.500 metri in modo da sopprimere cinque passaggi a livello.

Lo studio ha evidenziato che per eseguire i lavori sarebbe necessario interrompere la circolazione ferroviaria e che la spesa prevista di 53 milioni sarebbe a carico della PAT, finanziamento che “non risulta perseguibile nel breve e medio periodo”.

Quanto ai tempi di chiusura dei passaggi a livello, secondo RFI sono dovuti alla configurazione della tratta a singolo binario e non sono risolvibili.

La risposta non ha tuttavia soddisfatto Franzoia: “Non ci sono le risorse per un’opera come quella che i perginesi chiedono fortemente da anni e che se non verrà fatta ora, non potrà ragionevolmente essere fatta mai più.

Prendiamo atto che la Giunta, a differenza di quanto fatto giustamente in altri Comuni del Trentino anche più piccoli, non ha interesse ad intervenire a Pergine, terzo Comune del Trentino per abitanti… non è accettabile che la Giunta non intervenga almeno per l'interramento di due passaggi a livello centrali in modo da permettere un miglior deflusso del traffico”.